Se finisce così però è perché l'atteggiamento difensivo soffoca la Real Sociedad, che di palle gol vere ne crea solo due, una per tempo. Spesso è bravissimo Koulibaly a chiudere ogni varco, una volta però ci vuole un prodigio di Ospina per salvare la vittoria.
REAL SOCIEDAD (4-3-3) - Remiro; Gorosabel, Sagnan, Le Normand, Monreal; Merino, Guevara, D. Silva; Portu, Isak, Oyarzabal. A disp. Moyá, Aihen, Arambarri, Guridi, Zubimendi, Willian J., Januzaj, Merquelanz, Barrenetxea, Bautista, López. All. Alguacil
NAPOLI (4-2-3-1) - Ospina, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Bakayoko, Lobotka; Politano, Petagna, Insigne. A disp. Meret, Contini, Di Lorenzo, Ghoulam, Manolas, Rrahmani, Elmas, Fabian, Zielinski, Lozano, Mertens, Osimhen. All. Gattuso
Gattuso aveva preannunciato diversi cambi, e la formazione che propone sorprende un bel po'.
C'è Bakayoko, che sembrava destinato a rifiatare dopo il colpo subito col Benevento, mentre non c'è Fabian che veniva dato da tutti come trequartista. Non ci sono ne' Elmas ne' Zielinski, recuperati dal Covid ma in panchina. In campo invece vanno sia Demme che Lobotka, che fa il trequartista. E poi c'è il tridente composto da due picolletti (Insigne e Politano) col colosso in mezzo (Petagna, alla prima da titolare).
E' soprattutto il centrocampo l'osservato speciale di questa sfida, visto che è un inedito assoluto. Il trio Bakayoko-Demme-Lobotka evidenzia pregi e difetti: è buono a far legna, ma non a creare gioco. Poco male finché in campo resta Insigne - che dopo 20 minuti si fa di nuovo male al muscolo - visto che passano per i piedi di Lorenzo i fraseggi e le uniche due occasioni azzurre.
Al 7' Lorenzo recupera su rinvio sbagliato di Remiro, fa tutto da solo ma apre troppo il compasso e sfiora il palo. All'11' altro scatto di Insigne, che serve dietro Petagna, il colosso azzurro imbuca benissimo per Mario Rui che con un pallonetto dolce manda pochissimo a lato.
Vero è però, che l'unico rischio che corriamo è al 23', quando un cross dalla fascia trova Merino solo soletto in area, ma per fortuna manda alto.
Tutto qui un primo tempo giocato a buon ritmo, con molte imprecisioni da una parte e dall'altra.
Il secondo tempo viaggia sulla falsariga di quello precedente, con un po' di sbadigli. A far saltare tutti ci pensa Politano, che al 55' si accentra e dai 25 metri scaraventa un siluro che, complice una deviazione di Sagnan, batte Remiro, 0-1.
Raggiunto il vantaggio, Gattuso cambia. Escono Petagna, Politano e Lobotka, dentro Di Lorenzo, Osimhen e Mertens, per puntare a chiuderla in contropiede.
Adesso siamo in campo con quello che sembra più un 4-4-2.
La Real Sociedad comincia a essere più arrembante, e al 65' Ospina è costretto a un prodigio per negare il pareggio a Portu. Il Napoli però si difende bene, e concede un'altra occasione solo al 77', quando un erroraccio di Mario Rui innesca il contropiede spagnolo, che fortunatamente Oyarzabal conclude fuori.
All'85' episodio curioso. Demme si guadagna una punizione dal limite, Mario Rui la batte scivolando, e la palla diventa un assist per Osimhen che segna. Purtroppo, scivolando Mario rui la tocca due volte. Gol annullato.
Sull'altro fronte, rischiamo su una deviazione in area di Willian, che però Ospina non ha problemi a bloccare.
Gattuso si gioca l'ultimo cambio al 87', inserendo Fabian per Demme.
Chiudiamo in 10 perché Osimhen, saltando allarga troppo il braccio e si becca il giallo. Ne aveva preso uno ingenuo poco prima, quindi va fuori.