Hysaj 6: Svolge il compito con attenzione e senza strafare.
Maksimovic 6.5: Poche distrazioni e molti interventi a ripulire l'area. Salvataggio provvidenziale al 50’ sul tiro di Gorosabel.
Koulibaly 7.5: Nel primo tempo sradica un pallone pericolossisimo a Merino al 45'. Nella ripresa sale in cattedra e prende laqualunque in area e fuori. Invalicabile.
Mario Rui 6.5: Prova generosa. Sfiora il gol dopo pochi minuti, e nel finale rischia invece di concederne uno innescando un contropiede con un controllo errato. In mezzo tanto sacrificio.
Bakayoko 6.5: E' la prima diga che trova di fronte a sé la Real Sociedad. Pochi errori, anche se spesso si intestardisce troppo a portare palla.
Lobotka 6: Non ce la sentiamo di dargli sotto la sufficienza, perché si trova a interpretare il ruolo sbagliato nella partita sbagliata. Utile per fare da muro, inutile come trequartista.
Politano 6.5: Gara senza acuti fino al 55', quando decide la sfida con un gran gol.
Insigne 6: Comincia col piglio giusto, sfiorando il gol e innescando un buon contropiede. Dopo 20 minuti fa crac.
Petagna 6: Gara di sacrificio, a fare a sportellate in solitudine. La impreziosisce con una fantastica imbucata che mette Mario Rui davanti al portiere.
ENTRATI
Di Lorenzo 6: A gara in corso nel ruolo di centrocampista esterno alto.
Osimhen 4.5: Voto cattivo, perché sbaglia con la testa. Deve capire che non sta giocando nel cortile del palazzo. Entra e fa infuriare Gattuso per l'approccio morbido sui palloni. Commette un fallo inutile nella nostra metà campo, e nell'occasione protesta e si becca un giallo, che si rivelerà pesantissimo. Poco dopo segna un gol che gli viene annullato. Viene espulso al 90 per un altro giallo.
Mertens 6: Combina poco perché è evidente che l'intesa lui e Osimhen non parlano ancora la stessa lingua. In compenso si offre sempre come sponda per i compagni.
Fabian sv:
ALLENATORE
Gattuso 6.5: Sorprende con una formazione dettata dall'esigenza di far riposare chi ha giocato di più, anche in vista della sfida col Sassuolo. Lui la organizza predisponendo una strategia sparagnina e concreta. I piani gli vengono anche rovinati dall'infortunio di Insigne, che ci priva dell'unica "luce" in campo. Il gol di Politano è un lampo anche fortunoso, ma va detto che il Napoli - pur giocando abbottonato - fin lì aveva concesso solo un tiro. Paradossalmente, finisce con un undici più offensivo rispetto a quello con cui aveva iniziato.
di Stefano Mastro