Il primo pensiero però è per Maradona. «Gli avevo fatto gli auguri di compleanno. Cosa dire? Lo aspettiamo a Castel Volturno per abbracciarlo e parlare con lui. È forte, ne ha passate tante e passerà anche questo. Lo aspettiamo a braccia aperte dove ha scritto la storia, a Napoli».
Sulla partita.
«Domani è insidiosa. Dobbiamo temere tutte le squadre, soprattutto in Europa è difficile. Non esistono più partite facili. Giochiamo contro una squadra che sa difendere bene e che ci concederà poco spazio. Dobbiamo giocare il nostro calcio. Tre anni fa qui ci ho perso, ma loro sono cambiati molto. Dobbiamo portare rispetto ed abbiamo preparato la partita. Troveremo pochissimo spazio, sappiamo cosa ci attende».
«Turnover? Vediamo, credo che siamo sulla stessa direzione di quello visto in Spagna».
Osimhen deve stare tranquillo, ha dimostrato fin da subito di essere forte. Deve essere un po' più tranquillo quando va faccia a faccia con gli avversari o quando protesta platealmente con gli arbitri. Noi non dobbiamo avere alibi, dobbiamo pensare a come migliorare e a sbagliare il meno possibile. Dobbiamo pensare a fare a noi stessi.
«Insigne? Si sta allenando con noi, non è al 100% ma già il fatto che sia qui è importante. Vediamo, valutiamo domani mattina se farlo giocare subito o a gara in corso. Lui è il nostro capitano, non è un giocatore normale, ci deve dare un qualcosa anche nei momenti di difficoltà ».
Aneddoto. «Scommessa di mangiare una lumaca? L'ha scritto Pirlo. C'era una lumaca a terra prima di una partita di Champions League contro il Manchester United ed io per fare gruppo, dal momento che mi dicevano che non avevo il coraggio di mangiarla, la mangiai. Ho fatto di peggio in carriera...»