Antonio Conte ha parlato alla vigilia della partita contro il Venezia.
"Voglio guardare al bicchiere mezzo pieno e quindi al primo tempo visto col Genoa. In settimana abbiamo analizzato cosa non abbiamo fatto nella ripresa, e siccome i ragazzi sono responsabili sapranno cogliere quegli errori come spunti per migliorarsi. Dobbiamo imparare a conoscere quando lo spartito sta cambiando. Noi spesso partiamo con un copione nel quale sappiamo quale musica dobbiamo suonare, ma poi se la partita cambia scenario ci troviamo in difficoltà. Dobbiamo saper capire quando cambiare le cose, ma questo è uno degli aspetti della crescita che stiamo affrontando".
"Firmare per arrivare tra le prime 4? Non amo firmare per raggiungere un traguardo minimo. Poi ognuno di noi sa bene quali erano i nostri obiettivi e da dove arrivavamo. Dobbiamo lavorare come abbiamo fatto finora, i punti che abbiamo conquistato fino a oggi sono tanti, visto il punto di partenza, ma vogliamo continuare a migliorare".
"Bilancio di questo 2024 a Napoli? Piazza bellissima, entusiasmante ma anche molto impegnativa. Ma sono contento di quello che abbiamo fatto in questi mesi. Noi dobbiamo arrivare a fine anno senza aver alcun rimpianto, dobbiamo uscire sempre dal campo con la sensazione di avere dato tutto".
"Il Venezia esprime un calcio organizzato, e abbiamo visto quanto possa essere insidioso nelle sfide contro Juve e Inter fuori casa. Siamo in clima festivo e c'è il pericolo di farci trascinare in questo clima, non lo accetterei. Come non accetterei se scendessimo in campo pensando che il Venezia sia un avversario facile. Non lo è affatto. A noi servono punti, dobbiamo continuare a mettere fieno in cascina, perché ci serviranno".
"Neres e Kvara assieme? Tutto è possibile. Politano ieri ha avuto un problema ma oggi si è allenato, quindi valuteremo in base al tipo di partita. Valutiamo il tipo di partita che si va a fare e che tipo di equilibrio bisogna avere. David e Kvara hanno colpi che possono cambiare la partita".
Su Lukaku. "In questo momento è al top della forma, anche se è inevitabile che le aspettative sono sempre altissime quando va in campo, visto il suo spessore internazionale e il suo curriculum. Lui deve solo continuare a fare quello che già sta facendo".
Sul mercato. "Ho già parlato di questo. Non affronto questo tema perché c'è chi nel club ha questa responsabilità e quindi le domande vanno fatte a chi è preposto a questo. L'unica cosa che ho detto al club è che servono 22 giocatori di movimento in rosa, per avere concorrenza interna e anche più soluzioni".
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)