Il Napoli batte il Venezia e chiude il 2024 formalmente in vetta (anche se l'Inter ha una partita in meno). Ma soprattutto continua a puntellare la posizione in zona Champions, che era e resta l'obiettivo stagionale.
Il successo matura nel finale, grazie a un protagonista inatteso, quel Jack Raspadori che molti danno con la valigia in mano e che non segnava da aprile.
Anche se soffertissima, la vittoria azzurra non fa una piega, perché prima del gol c'erano stati un rigore sbagliato, un palo e una serie di parate una più complessa dell'altra del portiere Stankovic (rigore incluso).
Va sottolineato il ruolo di Conte in questo successo: non ha avuto dubbi nel togliere prima Anguissa e poi Kvara, e così ha raggiunto la vittoria. Niente sconti a nessuno.
FORMAZIONI:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo; Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Neres, Lukaku, Kvaratskhelia.
A disp.: Contini, Caprile, Gilmour, Rafa Marin, Simeone, Politano, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Spinazzola, Gioielli, Raspadori. All. Conte
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Ellertsson, Carboni; Oristanio, Yeboah.
A disp.: Joronen, Grandi, Haps, Gytkjaer, Bjarkason, Pohjanpalo, Crnigoj, Schingtienne, Candela, Chiesurin, Andersen, El Haddad. All. Di Francesco
Il match (preceduto dal curioso cambio di arbitro: Marchetti va ko, viene "promosso" il quarto uomo Cosso di Reggio Calabria) è l'occasione per vedere per la prima volta dall'inizio il tandem Kvara-Neres sugli esterni, a supporto di Lukaku. Sicuramente tutto questo pota maggiore brio in attacco, ma anche qualche problema in più dietro, con Di Lorenzo che deve tenere il freno tirato per evitare pericolose ripartenze.
Il primo tempo è uno "0-0 per caso", vista la sequenza di occasioni degli azzurri.
Al 3' Neres crossa basso, Rrahmani controlla e calcia, Stankovic manda la palla a sfiorare il palo.
Sull'asse Lukaku-McTominey arriva il secondo tiro (al 7'), palla deviata in angolo.
Al 14' altra occasione, Kvara in area si destreggia e tira, Stankovic respinge ancora in angolo.
Dopo tanto Napoli, lampo del Venezia al 19'., quando Yeboah controlla e calci dal limite, Meret compie una paratona, anche se probabilmente sarebbe stato fischiato offside.
La pressione azzurra continua, anche se la palla viaggia lenta e nessuno - Neres a parte - cerca con decisione l'uno contro uno.
Al 35' però arriva l'occasionissima: Olivera ferma sul nascere un possibile contropiede e parte per vie centrali, Anguissa gli chiude il triangolo di tacco, l'uruguaiano entra in area e crossa, palla deviata dal braccio largo di Idzes: è rigore. Lukaku tira basso a destra, ma ancora Stankovic si tuffa e respinge.
Altra occasione colossale per gli azzurri al 39': Kvara in area crossa basso, McTominey tira ma viene respinto, la palla torna a Kvara che rimette dentro, Anguissa si divora il gol sparando alto da 6 metri.
Chiudiamo il primo tempo con 9 angoli, 10 tiri e 1 rigore sbagliato, ma ancora sullo 0-0 e con la percezione che la partita sia un po' "stregata".
In avvio di ripresa ci mettiamo qualche minuto per carburare, anche se il primo vero tiro lo scocchiamo solo al 58', quando Lukaku fa sponda per Kvara, il cui tiro però è debolissimo.
Al 62' c'è lavoro per Meret, che su punizione tagliata di Nicolussi Caviglia deve metterci i pugni.
Al 64' Lukaku fa una gran cosa: difende palla, si gira e fa tre passi avanti poi scocca una sassata che Stankovic - ancora lui - devia sul PALO.
L'episodio accende il Napoli.
Al 69' Lukaku prova un'azione simile, ma non inquadra la porta.
Subito dopo primo cambio: Raspadori per Anguissa. Il Napoli vira su 4-2-3-1.
Al 71' Kvara in area va al tiro, dritto su Stankovic.
Esce proprio lui, entra Politano.
Il Napoli spinge e spinge, e alla fine la sblocca: azione che parte da destra, cross smanacciato da Stankovic, la palla arriva a Neres che la addomestica e la rimette in mezzo, un difensore la sporca e dal dishcetto del rigore Raspadori spara forte alle spalle di Stankovic, 1-0.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli si libera della pressione e sfiora subito il bis: Olivera si butta dentro e calcia, Stankovic devia anche questa (minuto 82).
All'87' esce Olivera, entra Spinazzola.
Al 90' Lukaku va come un treno ma sbaglia l'ultimo tocco prima del tiro (ma è un po' egoista).
Poco dopo Politano calcia tra le braccia del portiere.
La foga di centrare il raddoppio ci fa subire qualche patimento di troppo dietro, ma al 95' possiamo brindare a un Capodanno in vetta.
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