Il difensore brasiliano ha parlato a Radio CRC.
"La vittoria con il Venezia è stata sofferta, loro sono organizzati e non ti lasciano spazi. Ma abbiamo dominato la partita ed abbiamo fatto ciò che il mister ci ha chiesto in settimana. Non è facile avere pazienza quando si resta sullo 0-0, ma l’abbiamo fatto".
Fiorentina. "Sarà una partita molto complessa. Abbiamo cambiato tante cose dall’anno scorso ed abbiamo lo stesso fatto bene. Adesso con la Fiorentina abbiamo la possibilità di chiudere bene il girone d’andata. Finora in trasferta con le squadra d’alta classifica siamo riusciti a trovare due pareggi difficili tra Torino e San Siro. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita".
Coppia con Rrahmani. "Amir lo conosco da quattro anni, non è una novità per me giocare con lui. Buongiorno è un calciatore di prospettiva importante, ci sta dando una grossa mano".
Le critiche . "Sono in Italia da 14 anni e non devo dimostrare niente a nessuno. Lavoro tanto e sono sempre a disposizione del mister e della squadra: mi interessa solo il parere della società del tecnico. Le chiacchiere le lascio perdere, perché sono un professionista".
"Lavoriamo tantissimo, seguendo quello che ci dice il mister. Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà. Siamo una squadra di bravi ragazzi, alle volte scherzando dico anche che siamo troppo buoni, perché ogni tanto ci vuole un po’ di cattiveria in campo".
Su Conte. "È un sergente. Più bastone che carota, ma penso che questo abbia sempre funzionato, considerando i risultati che ha raggiunto. L’ho incontrato quando era alla Juventus ed era difficilissimo affrontarli. Scherzando ho detto anche a lui che o mi sta allungando la carriera di 10 anni o mi sta facendo smettere subito (ride ndr). Perché è una persona che ci fa lavorare tanto su quello che ci serve e questo si vede nelle partite. Non giocavo da tanto eppure non mi sono stancato: questo grazie agli allenamenti che facciamo".
Su Napoli. "Sono venuto qui in un momento difficile della mia carriera. Spalletti ha creduto in me ed ho dimostrato il mio valore. La gente mi ha accolto benissimo ed abbiamo vinto un campionato insieme. Io mi sveglio ogni mattina e vedo il Vesuvio: è una città bellissima. Come tutte le grandi città ha le sue difficoltà, ma la gente vive davvero di passione".
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