Il Napoli batte il Verona, risponde all'Inter e sfrutta il mezzo passo falso dell'Atalanta, in attesa che i primi recuperi - in programma in settimana - rendano la classifica più chiara e attendibile.
Per adesso siamo a +14 sul quinto posto, e siamo sicuramente primi nei confronti dell'Atalanta (prossima avversaria, a Bergamo) mentre il dubbio riguarda l'Inter che ha ancora 2 gare da recuperare.
La sfida con gli scaligeri viene decisa da Di Lorenzo (che provoca un autogol di Montipò) e Anguissa. Con due assist di Lukaku.
Ma il 2-0 è più stretto di quanto ha detto il campo, dove il Napoli ha tirato 14 volte, tenuto il 69% di possesso e concesso sì e no un paio di occasioni agli avversari, peraltro nemmeno eccezionali.
Formazioni ufficiali
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; McTominay, Lobotka, Zambo Anguissa; Politano, Lukaku, Neres.
A disposizione: Contini, Scuffet, Gilmour, Marin, Simeone, Zerbin, Ngonge, Hasa, Mazzocchi, Raspadori.
Allenatore: Antonio Conte
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Magnani, Coppola, Dawidowicz; Faraoni, Duda, Belahyane, Lazovic; Suslov; Tengstedt, Sarr.
A disposizione: Berardi, Perilli, Daniliuc, Lambourde, Bradaric, Livramento, Okou, Sishuba, Kastanos, Dani Silva, Alidou, Mosquera, Ajayi, Cisse, Corradi.
Allenatore: Paolo Zanetti
Per la sfida con gli scaligeri Conte deve fare a meno di Buongiorno e Olivera, infortunati sul serio, e Kvaratskhelia, infortunato dal mercato. Il georgiano potrebbe aver vissuto (da spettatore) l'ultima partita da giocatore del Napoli, proprio contro quel Verona con cui debuttò anni fa in campionato (con gol). Ma tant'è, se il PSG ti chiama e ti offre tanto, chissenefrega di abbandonare a metà stagione quella maglia che baciavi fino a poche settimane prima.
In attacco confermato Neres, ormai proiettato nella dimensione di titolare, e ritorno di Politano che ha recuperato dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori a Firenze.
In difesa conferma per Juan Jesus e maglia da terzino per Spinazzola, in panchina si vedono i nuovi acquisti Scuffet e Hasa, ma non Billing che se la gode dalla tribuna.
La partita si mette come meglio non potrebbe: dopo 4 minuti appena, Politano scambia con Di Lorenzo che si gira, chiede e ottiene la sponda a Lukaku, poi scocca un tiro dal limite che bacia il palo rimbalza sulla schiena di Montipò e si infila, 1-0.
Il raddoppio potrebbe arrivare appena 1 minuto dopo ma Anguissa se lo divora, calciando alle stelle da 8 metri (assist di Neres).
Ma è dominio azzurro.
All'11 schema su punizione che libera Lukaku al limite, tiro a giro e palla di poco a lato.
Al 12' cross lungo di Neres, McTominey con una sforbiciata acrobatica rischia di far venire giù lo stadio.
Tantissimo Napoli, ma al 13' lampo improvviso del Verona: Di Lorenzo si perde Tengstedt in area, ma il suo colpo di testa finisce di poco alto.
Il pericolo induce gli azzurri a non essere troppo frettolosi, ma a giocare con più calma, e pazienza se il successivo tiro sarà al 30', con Anguissa da fuori area, alto.
Al 31' McTominey imita Anguissa, divorandosi il raddoppio dalla stessa posizione, sempre su passaggio di Neres (ma prima era stato bravo Spinazzola).
Dopo gli errori in attacco, riecco un paio di brividi dietro: al 37' Rrahamani è bravissimo a chiudere sul tiro di Tengstedt dentro l'area di rigore. Il kosovaro si ripete due minuti dopo, quando Sarr viene lanciato in campo aperto e lui riesce in estirada a spedire in angolo.
In avvio di ripresa il Napoli piazza le tende a ridosso dell'area veronese, e McTominey costringe Montipò alla respinta su tiro dal limite.
Sull'angolo seguente, Faraoni salva sulla linea dopo un colpo di testa di Rrrahmani.
E sull'angolo seguente ancora, Rrahmani sfiora di nuovo il gol mandando alto da 3 metri.
Il gol del raddoppio arriva al 60', ed è una prodezza di Anguissa: il camerunese chiede lo scambio a Di Lorenzo e lo ottiene, poi lo chiede a Lukaku e lo ottiene, quindi scarica una sassata dal limite che si insacca alla sinistra di Montipò, 2-0.
Primi cambi al 75': Simeone, Raspadori e Ngonge per Lukaku, McTominey e Politano.
All'82' c'è lavoro anche per Meret, con una sassata di Kastanos da 30 metri che il portiere azzurro respinge a mani aperte.
Dentro anche Mazzocchi per Spinazzola (83').
All'86' Ngonge da lontano per poco non firma il tris.
All'88' Livramento si beve Di Lorenzo e chiama Meret alla seconda parata del match.
Subito dopo Zerbin per Neres.
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