Conte a DAZN: "Non sono deluso da Kvara, non ho inciso come volevo! Ad oggi è del Napoli, il gruppo ha dimostrato di essere granitico"
"Questo gruppo ha una grande maturità. In un mercato che porta via pedine, hanno mantenuto alta la voglia di vincere e voglio elogiarli per questo. Ho un gruppo granitico, fatto di grandi ragazzi”.
Scudetto. "La fate troppo semplice... è giusto che il tifoso sogni e noi dobbiamo alimentare questo sogno lavorando, sapendo che è un percorso appena iniziato. Se si avrà tempo e pazienza, e volontà da parte di tutti, possiamo crescere e ogni anno possiamo essere un problema per le altre. Siamo appena partiti, serve avere pazienza perchè la squadra sta crescendo e c'è un coinvolgimento di tutta la rosa. Questa è la cosa più importante. In questo momento siamo in alto, cerchiamo di rimanerci. Ce lo siamo guadagnato, noi dobbiamo dare fastidio quest'anno e fino alla fine dovremo cercare di farlo. Non so cosa significhi, ma stiamo dando fastidio perchè qualcuno è preoccupato dal Napoli."
La crescita in un girone. “Da quando siamo partiti ho cercare sempre di trovare il vestito più adatto a questa squadra. A pochissimi giorni dalla fine del mercato eravamo senza tre giocatori che poi sono arrivati alla fine. All’inizio puntavamo sul 3-4-2-1, poi con l’arrivo di McTominay, Neres e Lukaku sono cambiate delle situazioni. Ma prima di arrivare al 4-3-3 attuale, per diverse partite facevamo il 4-2-2-2 con gli esterni che si alzavano in mezzo al campo. Ci siamo vestiti con diversi abiti fino a questa soluzione che credo sia quella ottimale, stiamo crescendo e vedo che in allenamento riescono sempre di più".
Segnali. "Eravamo stati bravi a non avere infortuni, a parte quello di Lobotka di qualche tempo fa. Poi li abbiamo avuti anche noi, per fortuna non seri. Ma nei momenti di difficoltà si capisce il lavoro che stiamo facendo, perchè alla fine chi gioca porta sempre a casa la pagnotta. Ricordo il momento del ko di Buongiorno, nei confronti di Juan Jesus c'era molta sfiducia: bisogna dargli merito, lui sta dimostrando che è un giocatore affidabile e ci sta dando ciò che avevo visto in allenamento e di cui avevamo bisogno. Anche Spinazzola è stato importante, ha sostituito due ruoli nelle ultime due partite. Il gruppo è coeso e solido, tutti quanti credono nel miglioramento. La squadra sta crescendo, per me è motivo d'orgoglio. La cosa che mi rende più felice in assoluto è che la rosa è tutta coinvolta, e avere risposte da tutti è fondamentale. Alleno 21 giocatori, chi gioca di più e chi gioca meno, quindi è fondamentale”.
Caso Kvara. "Mi preme sottolineare che non sono deluso dal ragazzo, ma nei miei confronti... perchè non ho inciso in sei mesi affinché qualcosa cambiasse. Pensavo di poterci riuscire. La delusione è mia personale, non sono deluso di Kvara. Un allenatore deve consigliare il club e quando purtroppo mi rendo conto di non essere incisivo, come successo in questo caso, è quella la mia delusione. Senza togliere niente a Khvicha, che è un bravissimo ragazzo, ognuno deve decidere il proprio destino. Magari sono stato presuntuoso perchè pensavo di incidere di più ed invece non ce l’ho fatta. È un peccato perchè è un giocatore forte, ma bisogna anche capire la realtà dei fatti. Oggi però è un calciatore del Napoli, non lo dimentichiamo perchè ci sono dei passaggi da fare se qualcuno lo volesse comprare. Non c’è niente di scontato e vedremo che succederà”.
L'avvertimento al club. "In estate è partito un progetto che spero possa proseguire. Quello che non accetterò è che Napoli sia vista come una situazione di passaggio. Dev'essere chiaro a tutti che dovremo cercare di lavorare per far sì che la squadra ogni anno sia competitiva, e non sperare nel miracolo che capita una volta ogni tanto. Dobbiamo costruire pezzo dopo pezzo, altrimenti se si spera nel miracolo ogni anno non va bene".
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