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MANNA: «Mercato? Neanche io sono contento, in estate sarà tutto diverso. Da Kvara quasi un ricatto, Garnacho alla fine ha alzato le pretese»

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Il diesse azzurro Giovanni Manna ha parlato in conferenza stampa dopo la chiusura del mercato.

"Ci tenevamo a precisare alcune dinamiche sulle quali abbiamo letto tante cose negli ultimi giorni e nell'ultimo mese.
Noi ringraziamo Kvara per quello che ha fatto e che ci ha dato, detto questo noi avevamo provato a sanare la sua situazione contrattuale, visto che il PSG lo corteggiava da tempo ma non volevamo cederlo dopo una stagione difficile come quella scorsa. Ci siamo visti per il rinnovo più volte da luglio in poi, e credetemi che avevamo fatto a Kvara delle proposte al massimo delle nostre possibilità, ma non abbiamo raggiunto l'accordo. Ma questo ci sta. Però a gennaio però abbiamo dovuto cedere alle pressioni, non dico che siamo stati ricattati ma quasi...quando fino a 20 giorni prima parlavamo di rinnovo. Non è vero che questa cessione l'abbiamo fatta per motivi di bilancio dopo il dispendioso mercato estivo, questo è falso. E' chiaro che Kvara è un giocatore di valore assoluto, è un fatto oggettivo. Ma se uno non vuole più stare qui, che lo tratteniamo a fare? Con che spirito può lavorare ogni giorno? Non ha senso insistere, tanto vale lasciarlo andare. Anche il mister ci aveva parlato, ma chi sta nel Napoli deve essere convinto di starci".

La ricerca di un sostituto di Kvara. "Abbiamo lavorato sul mercato per sostituirlo in modo adeguato, ma non ci siamo riusciti perché a gennaio sia i prezzi che le dinamiche sono complesse, anche perché molti giocatori non vogliono spostarsi a metà stagione. Noi abbiamo dei parametri da rispettare, e che rispetteremo anche in futuro, e certe spese non le ritenevamo adeguate. Abbiamo ritenuto di poter investire meglio a luglio, sperando e fiduciosi che il prossimo anno faremo anche le Coppe".

Nessuno spende. "Se vi guardate in giro, non vedo club che hanno speso 30, 40, 50 milioni a gennaio. Forse solo il PSG, ma parliamo di parametri economici estremamente elevati. Ma in Italia non vedo grandi spese, oggettivamente. La stessa Juventus che aveva bisogno di un difensore, l'ha fatto solo alla fine dopo che si è fatto male Kaloulu".

Napoli preso per il collo. "Non la vedo come definizione corretta, anzi la vedo offensiva. Sono normali dinamiche di mercato. E' chiaro che se un club ha disponibilità economiche, chi vende cerca di tirare sul prezzo. E comunque a gennaio in ogni caso le valutazioni sono sempre più alte. Però ribadisco che noi non usciamo ne' usciremo dai nostri parametri per comprare chiunque. Siamo questi, abbiamo ambizioni e ci sono pressioni alte della piazza, ne siamo felici ma dobbiamo restare in contatto con la realtà. Ci sono club che possono fare certe cose che noi non possiamo fare. Ma siamo questi e lavoreremo sempre con coerenza. Il mercato non è finito ieri e il Napoli non è finito ieri".

Retroscena. "Rispetto a tutti i nomi che sono venuti fuori, ce ne sono anche altri che non sono usciti".

Su Garnacho. "La nostra volontà era indirizzata soprattutto su Garnacho, che trattavamo anche prima che si decidesse l'uscita di Kvara. Abbiamo fatto un'offerta importante allo United e ci eravamo avvicinati, ma poi il giocatore ha chiesto un ingaggio molto elevato e non lo trovavamo corretto verso quei giocatori che sono in rosa, che hanno fatto un lavoro enorme fino a oggi. Se c'è uno stipendio medio di un certo livello e vado a mettere un giovane con uno stipendio più alto, non mi sembra giusto verso quelli che si sono fatti un culo così... scusate il francesismo (ride, ndr). Inoltre quando le carte vengono cambiate in corsa non mi piace".

Su Adeyemi. "Avevamo una bozza di accordo con il Dortmund, io ho parlato con il calciatore che però non voleva spostarsi adesso. Ho letto in proposito che non sarebbe venuto perché ha già accordi con altri club per luglio (Juve, ndr) ma non è così. Quelli che sono venuti da noi è perché lo hanno voluto, noi non dobbiamo convincere nessuno a venire, perché senno' vuol dire che non fai per noi".

Saint-Maximin. "Per lui c'è stato un problema burocratico che avevamo risolto, ma poi il club arabo ha avanzato delle pretese che ne' noi ne' il Fenerbahce volevamo farci carico (una penale da diversi milioni, ndr). Il rammarico è che se fossimo andati su questo profilo qualche giorno prima, avremmo risolto questa questione, ma purtroppo se ne sono andati via dei giorni per definire Kvara e altri giorni per trattare con altri profili".

Su Okafor. "Non è vero che è infortunato. Si era fatto male ma da 10 giorni si stava allenando con la squadra. E' indietro con la preparazione, rispetto ai nostri parametri, ma è assolutamente a posto fisicamente. Ha solo bisogno di un po' di tempo per trovare la condizione".

Rinnovo Olivera, Meret e Anguissa. "Con Mathias siamo d'accordo su tutto e ormai è fatto il suo rinnovo. Con Meret c'è una visione comune di intenti, e ci siamo detti che ne avremmo parlato a fine mercato di gennaio, cosa che accadrà a breve. Su Anguissa c'è una opzione di due anni, quindi non abbiamo fretta, però abbiamo già parlato anche con lui e con calma faremo tutte le valutazioni più corrette".

Il mancato arrivo di Danilo. "Lo conosco bene, vista la mia precedente esperienza alla Juve. Avevamo un accordo che definiva pressoché tutto. Ci aspettavamo che sarebbe arrivato a gennaio, ma poi ha fatto una scelta di vita diversa... sono questioni umane e familiari nelle quali noi ci possiamo fare poco. Abbiamo aspettato le sue decisioni, ma solo fino a un certo punto."

Su Comuzzo. "E' una scelta che guardava al futuro, vista la giovane età. Anche perché c'era Rafa Marin al quale io stesso avevo promesso che gli avremmo concesso la possibilità di andare altrove per giocare con continuità, ed era tutto pronto per mandarlo altrove. Con la Fiorentina ci eravamo spinti anche oltre il valore del giocatore, cosa anche normale perché a gennaio ti costa tutto il 15-20% in più, ma poi non c'erano le condizioni. Mi spiace che sia stato tutto così enfatizzato sui media, perché era un'operazione che si poteva fare o meno, e poteva essere decisa in due giorni senza tanto clamore".

Su Rafa Marin. "Lui è stato il primo acquisto estivo. Doveva sostituire Ostigard e ci avevamo puntato molto per il futuro. Si trova con dei compagni che stanno rendendo a un livello molto elevato, per cui questo gli ha chiuso gli spazi. Con il Villareal erano pronti anche i documenti per la cessione. Poi come ho detto le cose son cambiate e quindi resta con noi, ne abbiamo parlato anche con lui così come lo abbiamo fatto anche con altri calciatori che erano in situazioni analoghe".

Conte. "Non c'è nessun rapporto da risanare... le strategie di tutti noi sono sempre convergenti. Si parla troppo di questo mercato e ci si dimentica che stiamo facendo una stagione importante dopo il fallimento di quella scorsa. Siamo in linea con gli obiettivi di progetto e i risultati che stiamo ottenendo possono far pensare che abbbiamo accelerato il percorso, ma non può sempre andare così. Finita questa conferenza il discorso mercato si chiude, vogliamo che si parli solo di calcio perché quello che sta facendo il Napoli è importante".

Su Billing. "Questo argomento mi dà spunto per dirvi un'altra cosa che non va bene... sento dire che Conte chiede, oppure Conte non chiede... Noi siamo il Napoli, tutti insieme siamo il Napoli, non è che uno va per contro proprio rispetto all'altro. Io Conte lo vedo e lo vivo tutti i giorni, per cui le scelte sono quasi sempre condivise, vale per il cambio del portiere, per il cambio dei centrocampisti, eccetera. Poi magari se arrivi all'ultimo giorno e qualcosa ti va storto, devi essere rapido e anche creativo. Tornando a Billing, vi dico che viene da un sistema di lavoro diverso e deve entrare nei nostri metodi di lavoro che non sono uguali agli altri. Vi faccio un esempio: vedete Folorunsho? Da noi giocava poco ma appena è andato a Firenze si fa tutta la partita senza problemi, perché qui ha fatto un lavoro che da altre parti non fanno. Chiaramente, quando un giocatore viene da noi, gli serve del tempo per integrarsi nel nostro metodo di lavoro".

Bilancio. "Nessuno di noi è contento, neanche io sono contento di questo mercato, e capisco i tifosi perché è andato via un giocatore come Kvara che ci toglie tanto. Oggi le aspettative sono alte per il Napoli, ma abbiamo un gruppo che ha fatto 54 punti ed è in crescita, per cui non va sminuito quanto fatto finora".

Futuro. "Quest'estate il nostro mercato sarà molto diverso da quella che è passata. L'estate scorsa abbiamo lavorato per step: prima l'allenatore, e abbiamo preso il migliore che c'è, poi i giocatori. Abbiamo però dovuto aspettare che si definisse la questione Osimhen, che sapete tutti com'è andata. Questo ha rallentato i tempi di operazioni che avevamo in cantiere già da 20 o 30 giorni, ma le abbiamo potute chiudere solo alla fine, quando nonostante l'affare Osimhen non fosse andato in porto, il presidente ci ha dato comunque il via libera per investire. La prossima estate le cose saranno diverse, perché la cessione di Kvara c'è già stata e abbiamo già un buget per lavorare in anticipo. Inoltre Conte adesso conosce la rosa e quindi ci potrà dire su dove intervenire. Vi posso dire che il Napoli deve prendere giocatori forti, che siano giovani oppure no, ma devono essere forti. Vi faccio l'esempio di McTominey, che era una grande occasione, molto funzionale al progetto, e l'abbiamo colta. Questo per chiarire che non andiamo solo su profili giovani... vi cito anche Spinazzola ad esempio, ma anche lo stesso Lukaku, oppure Buongorno e Gilmour che non sono più ragazzini. Son tutti funzionali al progetto. Poi ci sono anche i giovani che ci possono piacere, e vi cito Dorgu che poi è andato allo United".

 


RISULTATI
31.01
Parma
Lecce
1 - 3
01.02
Monza
Verona
0 - 1
01.02
Udinese
Venezia
3 - 2
01.02
Atalanta
Torino
1 - 1
01.02
Bologna
Como
2 - 0
02.02
Juventus
Empoli
4 - 1
02.02
Fiorentina
Genoa
2 - 1
02.02
Milan
Inter
1 - 1
02.02
Roma
NAPOLI
1 - 1
03.02
Cagliari
Lazio
1 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
54
2
Inter
51
3
Atalanta
47
4
Lazio
42
5
Juventus
40
6
Fiorentina
39
7
Bologna
37
8
Milan
35
9
Roma
31
10
Udinese
29
11
Torino
27
12
Genoa
26
13
Verona
23
14
Lecce
23
15
Como
22
16
Empoli
21
17
Cagliari
21
18
Parma
20
19
Venezia
16
20
Monza
13
PROSSIMO TURNO
09.02
Inter
Fiorentina
09.02
Lazio
Monza
09.02
Como
Juventus
09.02
Lecce
Bologna
09.02
Cagliari
Parma
09.02
Venezia
Roma
09.02
Empoli
Milan
09.02
Verona
Atalanta
09.02
Torino
Genoa
09.02
NAPOLI
Udinese