Il terzino azzurro Leonardo Spinazzola ha parlato a Radio CRC, radio partner della SSC Napoli.
«Sabato siamo stati bravi a non mollare dopo il gol di Dimarco, anzi abbiamo aumentato i giri, l’intensità e la qualità. Abbiamo fatto un grande secondo tempo e portato a casa un pareggio importante, che ci dà nuove consapevolezze. Adesso ci sono due mesi impegnativi, ai quali arriviamo nel migliore dei modi. Aspettiamo il rientro di altri 3 giocatori e penso che il periodo difficile ce lo siamo lasciati alle spalle".
Il mercato. "I nuovi arrivati si sono integrati benissimo, li abbiamo subito fatti sentire a loro agio e ci possono dare un grande contributo. Con il mister possono ancora migliorare tanto sotto l’aspetto fisico, mentale e tutto quello che Conte ci trasmette ogni giorno".
I tifosi. "Il loro sostegno è importantissimo. Sapere che tutta Napoli ci sostiene, soprattutto in determinate partite che ovviamente sono sentite di più, è fondamentale per noi. Il Maradona è sempre bellissimo".
La classifica corta. "Può essere anche un bene. Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti, mentre le altre perderanno punti tra di loro. Possiamo pensare partita dopo partita".
Il terzino che si accentra. "Non avevo mai vissuto in carriera una dinamica come questa, magari non è molto nelle mie caratteristiche ma il mister ci chiede di diversificare il nostro gioco e penso che questo possa far migliorare e crescere ogni giocatore, quindi mi piace. È una cosa nuova che mi spinge anche a pensare in modo diverso".
Esterno alto nel 4-3-3 nell'andata con la Fiorentina. "È come se facessi il quinto nel 3-5-2: l’interpretazione non è quella di un esterno d’attacco che si dedica solo alla fase offensiva, anzi. In fase difensiva ero in duello con Dodò. Stavolta non so... anzitutto vediamo se il mister mi fa giocare... (ride n.d.r.). Per quanto riguarda Dodò devi stare attento nelle ripartenze quando perdi palla e quando sei molto aperto, perché lui si può infilare con la sua velocità. È un grande giocatore, devi stare attento nell’1 contro 1".
L’insidia Fiorentina. "Siamo noi. L’abbiamo dimostrato: se andiamo tutti insieme a duemila, siamo davvero difficili da oltrepassare. Ma dobbiamo dare il 100%".
“Se vogliamo, possiamo”: lo sappiamo benissimo, anche se è normale non avere la stessa gamba in tutte le partite per tutti i minuti. Sarebbe bello, ma non è realistico. Ci sono momenti in cui stai meglio ed altri in cui magari no. Ma per tutto quello che abbiamo fatto da luglio, per tutti gli allenamenti, approcciamo positivamente a questi due mesi intensi».