Antonio Conte è deluso, ma non può dirlo. Anzi cerca di andare nella direzione opposta per evitare uno scoramento tra i suoi. "Sono contento della prestazione, volevamo vincerla. Oggi non sono critico come a Como, perchè la squadra c’è stata e meritavamo di vincere. Poi un pareggio capita. Queste sono partite dove se fai un gol comunque fatichi ma puoi portarla a casa, vedi Inter e Roma, ma se non lo fai diventa problematico, e negli ultimi tempi il Venezia ha pareggiato contro Lazio, Atalanta e Napoli. Questa è una trasferta un po' difficile sotto tanti aspetti. Le situazioni le abbiamo create e le dobbiamo ottimizzare".
"La cosa positiva è che non abbiamo preso gol dopo otto giornate, non era semplice perchè hanno improntato tutto sulle seconde palle, abbiamo concesso qualcosa su alcuni nostri errori. Però il negativo è che non abbiamo concretizzato. Una cosa che mi ha dato fastidio è ciò che è accaduto alla fine, abbiamo preso un contropiede che non deve mai accadere. Durante un processo di crescita non deve mai staccare il cervello, dobbiamo restare lucidi fino a dopo il triplice fischio finale, e invece abbiamo rischiato di prendere gol. Non lo accetto, i miei calciatori devono dare il 110% e restare attaccati fino alla fine, solo così cresci con una mentalità vincente. Altrimenti accade di tutto con l'instabilità mentale".
Il campo. "Era difficile perché non era stato bagnato e la palla non scorreva. E' la prima volta che mi capita di vederlo quest’anno, ho chiesto a Di Francesco e mi ha detto che non è stata un’idea loro".
Secondo tempo. "Non sono deluso, l'approccio oggi mi è piaciuto: eravamo una squadra tosta che voleva vincere, a volte riesci a volte no. A parte l'ultima parentesi, ma già l'ho spiegato bene che dobbiamo rimanere attaccati col cervello. La prossima volta potremmo pagare stacchi mentali e io non voglio, non voglio vederli"
La sosta. "A Castelvoltruno rimangono 10-11 giocatori, solo mezza squadra. Vorrà dire che la sfrutteremo per continuare a lavorare, proveremo ad organizzare delle amichevoli per far entrare tutti in condizione. Completeremo il recupero di Neres e dobbiamo sperare che chi va in nazionale torni sano e salvo".
"Atalanta-Inter? Non sposta niente, dobbiamo guardare a noi stessi e dare tutto come fatto anche oggi. Poi vedremo quali saranno i prodotti di questi sforzi a fine anno".