E' in vacanza, Marek Hamsik, a ricaricare le pile in vista del rientro a Napoli. E i colleghi di Provda riportano le sue parole direttamente dal cottage di Donovaloch. «E' bello tornare a casa in questo periodo. Mi piace la neve. Il nostro Natale è tipicamente 'slovacco', molto classico e da trascorrere in famiglia». Vacanze brevissime stavolta, sottolinea Pravda: «Tornerò a Napoli e farò San Silvestro lì, assieme a mia sorella e suo marito Walter, mio compagno di squadra». Poi l'immancabile pensiero a Doha: «In Qatar non c'ero mai stato, almeno ho visto qualcosa di nuovo, mi è piaciuto. Magari giocare in Italia avrebbe permesso un pubblico più numeroso e caldo, ma alla fine a noi è andata bene così... Peccato solo non aver potuto festeggiare il trofeo a Napoli con i nostri tifosi». Lui il successo l'ha vissuto dalla panchina: «Che tensione. Quel trofeo mancava a Napoli da più di venti anni».
FUTURO. «Sappiamo che dobbiamo fare molto di più in casa, ci mancano diversi punti persi contro le 'piccole'. Però è ancora lunga, vogliamo finire al terzo posto e tornare in Champions League».
ATLETA SLOVACCO 2014. «Ho chiuso al nono posto, ma mi rendo conto che sono stato in competizione con i migliori atleti slovacchi. Spero di portare la Nazionale all'Europeo, finora abbiamo vinto tutte le partite di qualificazione. Ci manca solo un passo per farcela».
SCUOLA CALCIO. In quella di Marek ci sono più di 300 giovani giocatori, e Marek ne è orgoglioso: «Abbiamo tredici categorie, gli juniores sono i più 'anziani'. Siamo felici di aver avuto il sostegno di una forte compagnia di assicurazioni come Generali, che darà consistenza ai nostri sforzi», ha aggiunto il padre di Marek, Richard.
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