L'edizione odierna di Cronache di Napoli racconta un retroscena choccante riguardo l'infortunio di Camilo Zuniga: «Secondo i ben informati - si legge - la verità è che non si sa quando il laterale colombiano recupererà al 100%. Voci riferiscono di un infortunio molto complicato da curare. Pare che nel ginocchio del sudamericano si sia formato un buco del diametro di un tappo di bottiglia. In quella zona dell'articolazione pare che non si formi la cartilagine. Ecco perché sembrerebbe che Zuniga sia costretto a fermarsi ogni due-tre mesi di attività agonistica e spesso è costretto a camminare con le stampelle. Chi ha visto le lastre a cui il laterale del Napoli si è sottoposto riferisce che una persona normale, ovvero non un atleta professionista, dovrebbe curare l'infortunio con una protesi.. Cosa che per un atleta significherebbe chiudere la carriera».
I colleghi aggiungono che sebbene la cura con le staminali abbia dato risultati positivi, non si può stabilire quando potrà tornare in campo il colombiano. Probabilmente anche per questo c'è il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute.
AGGIORNAMENTO:
La Ssc Napoli ha emesso un comunicato nel pomeriggio che recita quanto segue: «In merito a fonti stampa secondo le quali accertamenti clinici di calciatori del Napoli sarebbero stati visionati da medici non consulenti della Societa' azzurra o da terzi, la SSC Napoli precisa che tutte le informazioni mediche relative ai propri tesserati sono coperte da privacy e pertanto non possono essere visionate da nessuno».
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