Si compra se si vende. Ormai è chiaro il principio su cui poggerà il mercato azzurro nel restante mese di gennaio. Un difensore e un centrocampista, le priorità. Ma se in mezzo al campo le possibilità che qualcuno parta sono pochine, di più ce ne sono nelle retrovie. E l'indiziato numero uno è Henrique.
Le probabilità che resti a Napoli ci sono, ma c'è pure la forte prospettiva di un ritorno in Brasile. Per Henrique saranno tre settimane delicatissime. Il difensore brasiliano si era ritagliato un posto in "prima fila" nella seconda parte della scorsa stagione, convincendo tutti a suon di prestazioni di spessore (e con un gol fantastico a Catania). Prestazioni che gli erano valse pure la chiamata per il Mondiale da giocare in casa, in Brasile. E poi...
TUTTO CAMBIA. E poi tutto cambia. In Brasile assiste senza giocare alla disfatta più clamorosa che il calcio carioca ricordi. Poi scattano le vacanze e quindi il rientro a Napoli, forse un po' troppo pigro. Sicuramente con tante 'tossine' ancora da eliminare e minuti nelle gambe da mettere. Il tempo scorre, però, e lui guarda gli altri giocare. Che succede a Henrique?
SCIVOLONE. Qualche chance gli viene concessa dopo un bel po' di tempo. Apparizioni europee e in campionato, durante quell'avvio disastroso di campionato nel quale finisce coinvolto pure lui. Due mesi pessimi in cui è un fantasma. Gioca? Non gioca? Sta bene? Sta male? Dell'Henrique 'vecchio stampo' non c'è traccia. Anche quando va in campo non brilla, pure perché adesso Benitez lo vede più come alternativa al centro che come terzino. Eppure proprio lì, sulla fascia destra, il brasiliano aveva sfoggiato delle prestazioni notevoli. Le migliori. Forse l'apice fu proprio contro la Juve lo scorso anno al San Paolo, quando fece il trenino su e giù e sfiorò pure un gol.
SIRENE. Dopo quattro mesi da gregario cominciano a sorgere i dubbi, in lui. "Resto o vado via?" Dal Brasile infatti chiamano: "Torna qui, Henry". Internacional, Palmeiras, Corinthians... c'è chi si informa e chi fa il suo nome solo come spot perché è candidato alla presidenza. Di trattative vere, per ora, neanche l'ombra. Manca una ventina di giorni alla fine del mercato, e per ora il suo destino sembra legato ancora all'azzurro. Ma tutto può cambiare in un secondo. La valigia è lì, ma la sensazione è che neanche lo stesso Henrique sappia se vuole disfarla o no, e se il Napoli vuole aiutarlo a prepararla.
di Stefano Mastronardi: @SteMastronardi
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)