SAN PAOLO. Il successo di Roma vale un tesoro. Perché ottenuto in uno scontro diretto e perché contro un avversario forte. E anche perché ottenuto lontano da casa. Come era accaduto a Firenze, come era accaduto nella Genova rossoblù. In quella blucerchiata e a San Siro sono invece arrivati due pareggi. Tutte trasferte complesse da cui il Napoli è uscito indenne o addirittura col bottino pieno. Tutte trasferte contro squadre che hanno il fiato sul collo agli azzurri. Ci abbiamo giocato sempre fuori casa e ciò vuol dire che tutti gli scontri diretti del girone di ritorno avverranno al San Paolo. Scherzo, o favore, del calendario.
OCCASIONE. Il Napoli si troverà così in una condizione pressoché ideale, e cioè quella di eliminare una ad una le avversarie a Fuorigrotta, spinto dalla carica del proprio pubblico. Ma lo potrà fare solo a patto di riscoprirsi vincente al San Paolo. Il paradosso, infatti, è che in questo girone di andata gli azzurri hanno fatto 18 punti fuori e 15 dentro. Roba da neuro. Con il 'dodicesimo uomo' in campo gli azzurri fanno peggio. No. Non può essere. Va assolutamente invertito questo trend. E se il Napoli ci riesce ne potremo vedere davvero delle belle.
