Difficile immaginare che la pazienza possa essere illimitata. Malgrado le dichiarazioni di circostanza (di Bigon) la posizione del tecnico, come accade in ogni squadra del pianeta, è in bilico quando i risultati non arrivano. E' sintomatico peraltro che De Laurentiis sia rimasto in silenzio.
Di quello che dice o avrebbe detto ne abbiamo notizia solo attraverso altri (nella fattispecie Benitez e Bigon). Forse il patron non vuole sbilanciarsi in dichiarazioni di sostegno sapendo che tra poco potrebbe rimangiarsi tutto. Un silenzio strategico, quindi. Di attesa.
COUNTDOWN - Attesa di cosa? Di Sassuolo, forse. E' plausibile che il presidente si sia dato una dead-line oltre la quale non andare. Senza risultati, si cambia. Anche perchè è difficile sedare gli umori sempre più surriscaldati della piazza, che si riflettono peraltro anche in un danno economico (i paganti di Sparta Praga e Palermo sono briciole rispetto alle consuetudini del San Paolo). Se il Napoli dovesse fallire anche a Sassuolo ci vorrebbe un atto di fede e di coraggio nel confermare ancora il tecnico.
BENITEZ- A suo favore gioca solo una cosa: il calendario. Troppo fitto nelle prossime settimane per cambiare in corsa. Dopo la sfida del Mapei stadium c'è la trasferta di Bratislava e poi il Torino. Quindi la pausa fino al 19 ottobre. Le 4 partite da qui a quel giorno sono l'unico argomento che Benitez ha per convincere De Laurentiis a non cambiare il timoniere per riportare la barca sulla rotta giusta.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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