La domanda da porsi è: perché? Che senso ha quello striscione contro Gargano? Siamo ancora a questo dopo 6 mesi? E magari là in mezzo ci sono anche gli stessi che poi lo applaudono (giustamente) quando fa il guerriero in campo. Fa rabbia ed è un'offesa alla stessa maglia che indossa Walter. Lui la porta con orgoglio. E non si tratta di un orgoglio sventolato solo a chiacchiere. E' vero, reale e tangibile. Solo uno che lo sente può vivere una seconda giovinezza a 30 anni. Guardatelo, pare che di anni ne abbia venti.
E tutto questo astio poi, per cosa? Per una frase banale: "L'Inter è un sogno per me: da piccolo ho sempre fatto il tifo per l'Inter. Il tifo per i colori nerazzurri è cominciato quando ero piccolo giocando alla play, sceglievo sempre l'Inter". Beh, allora perché non fischiare pure Callejon, che più volte ha ribadito che il Real è il Real. E perché non Higuain, che porta nel cuore i colori del River? E cosa dovrebbero dire i tifosi di Ibrahimovic, che ogni squadra che ha cambiato è finito, guardacaso, sempre in quella che ha sempre sognato.
Di questa protesta non se ne capisce ne' il senso ne' il bisogno. Probabilmente perché mancano sia l'uno che l'altro. E inoltre, se Gargano avesse selezionato l'altra squadra, come gli viene suggerito, si rifletta su dove poteva trovarsi ora questo Napoli. Probabilmente più giù in classifica. Sicuramente, invece, non ci sarebbe stato il 2-2 di Doha (assist suo), quindi voi che sventolate lo striscione, cominciate a togliervi un trofeo dalla bacheca. Noi la Supercoppa con Walter l'abbiamo vinta, voi no.
di Luca Marchesi
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