Il vento è quello giusto, e finché spira bisogna continuare a navigare veloci, sperando che continui a lungo a dare la spinta al veliero azzurro. Di grazia, in questo periodo, ce n'è tanta in giro per il Napoli, che mai avrebbe pensato di trovarsi in un batter d'occhio a soli 4 punti da una Roma in crisi e martoriata dalle assenze. I calcoli e le tabelle che si sono fatti di volta in volta hanno dovuto addirittura essere aggiornati in meglio, si pensi un po'.
Ma come spesso accade, più ti avvicini all'obiettivo, più di pari passo con l'entusiasmo cresce anche il rischio di commettere errori. Il Napoli non deve cadere in questa trappola psicologica. Non deve commettere lo sbaglio di pensare più a quello che fa la Roma che alla partita propria, perché l'Udinese è un avversario insidioso, come dimostra il fatto che nell'era Benitez con i friulani sono maturati 3 pareggi e una sconfitta (la recente sfida di in Coppa al 90' è finita 1-1, mentre in campionato abbiamo perso. L'anno scorso invece, ci fu un doppio pareggio). Mente sgombra, quindi, e pensiero fisso alla prossima partita, come dice Rafa.
L'asticella della difficoltà si sta alzando, perché il margine di errore che ci si può permettere è davvero minimo. Va ricordato infatti che lo scontro diretto con la Roma sarà in programma all'Olimpico, dove il clima non sarà certo dei più favorevoli per centrare un'impresa. La marcia di avvicinamento, quindi, il Napoli la deve compiere prima del 4 aprile, sfruttando anche il momento no dei giallorossi (che non durerà certo in eterno). Se riuscirà a farlo allora potrà sognare l'accesso diretto alla Champions, con tutte le importantissime conseguenze del caso, tipo la conferma di Higuain.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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