Non farà alcun cambiamento Benitez, che punterà sul 4-2-3-1 che ormai è il suo marchio di fabbrica. Determinanti, però, saranno gli interpreti, che al Barbera saranno di sicuro i migliori. Sebbene sia vero che c'è una Europa League che incombe, è altrettanto vero che a Trebisonda si giocherà una sfida che prevede comunque una (eventuale) prova d'appello in casa. E poi in Turchia il Napoli potrebbe accontentarsi anche di una pareggino.
A Palermo invece no.
Proprio per questo Benitez si affiderà alla sua batteria di fuoco più esplosiva, a partire da Higuain. Il Pipita anche in Sicilia dovrà vestire i panni del trascinatore, e magari riprendere a fabbricare gol in proprio anziché vestire i panni dell'assist-man come ha fatto nelle ultime due settimane. Chissà se Rafa deciderà di confermare Gabbiadini. Il dubbio è lecito perché è lui in questo momento l'unico attaccante che vive un momento di ispirazione. Gli altri: Callejon, Hamsik, De Guzman sono invece all'asciutto da un bel po', e questo è un biglietto da visita non proprio invitante da esibire in un match da vincere a tutti i costi.
Il dilemma che dovrà essere risolto con l'aiuto del cuscino è proprio questo, visto che il resto della formazione pare sia fatta, con Strinic che si riapproprierà della corsia di sinistra e in mezzo la coppia Gargano-David Lopez. Il problema è: se dovesse essere scelto Gabbiadini, come la prenderà Callejon?
