Il suo impatto con il campionato italiano era stato sorprendente, tanto che qualcuno lo aveva indicato come l'acquisto più azzeccato di gennaio. Adesso Strinic è in un periodo di involuzione, e nelle ultime uscite ha raccolto più critiche che consensi. Anche a Torino è stato poco brillante, anche se va detto che il suo dirimpettaio era un certo Peres, uno che quando scappa non lo prendi più. Nella fase di contenimento, dopo un paio di problemi in avvio, è riuscito a tenere a bada il brasiliano usando molto mestiere e parecchio fisico, tanto da rischiare anche un giallo per un pestone. Nel secondo tempo invece ha maggiore campo per avanzare, ed è li che emerge il suo momento di difficoltà, visto che sbaglia spesso la misura dei passaggi. Cosa inusuale per lui. Dopo la partenza sprint che ha vissuto a Napoli - forse anche caricato di un superlavoro fisico - l'impressione è che stia tirando un po' il fiato, e lo si è visto anche nel ritardo con cui parte per andare a coprire su Glik in occasione del gol granata.
di Luca Marchesi
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