Questa sera nella puntata di Condò Confidential su Gazzetta Tv, verrà proposta un'intervista a Rafa Benitez. L'allenatore del Napoli parla della sua carriera e della finale vinta con il Liverpool in Champions (ai rigori dopo il 3-3 col Milan): «Avevo scritto due a zero sul quaderno e negli spogliatoio volevo strigliare, per di più in inglese, i miei giocatori, quando Crespo segnò il terzo gol e tutto divenne più difficile» racconta Benitez. «I giocatori erano tutti seduti con la testa bassa, e io ordinai loro di alzarla perché avevano fatto molto per arrivare fin lì e quindi non aveva senso arrendersi dopo un tempo. Dissi di segnare un gol e la gara si sarebbe riaperta, poi i tifosi dovevano fare il resto. Fu quello che successe, oltre a un cambiamento tattico»
INSIGNE. «In molti vorrebbero vederlo dietro alla prima punta, ma io che lo vedo ogni giorno in allenamento non credo abbia le caratteristiche necessarie. Insigne segnerà di più, questo sì: perché è giovane, e deve migliorare la concretezza sotto porta».
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