Nel corso di un'intervista al sito Assocalciatori, l'ex allenatore del secondo scudetto azzurro dice: «Rientrare nel calcio? Farei qualcosa a Napoli, la piazza a cui sono indubbiamente più legato, mi piacerebbe dare una mano al settore giovanile. Peraltro oggi si gioca troppo, tanto più in tv, tutte quelle dirette saturano. Non si avverte più l'attesa appassionante delle gare chiave».
Sulla crisi di Hamsik: «Da un anno è sceso di rendimento, eppure incide ancora. Se è in giornata buona, lucida tutti, nel senso che fa brillare i compagni. Soprattutto, con Benitez è cambiato il modulo: prima aveva una sola punta davanti, Cavani, e un guastatore, Lavezzi dunque era libero di correre di meno perché c'era un mediano in più, adesso deve dare di più a centrocampo e i varchi sono più chiusi, con Callejon a destra, Higuain centravanti e Insigne o Mertens a sinistra».
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