«Non avevo un'arma a disposizione in quel momento, ma avevo bene in mente il potenziale di quella scena. Così mi sono precipitato a casa per cercare una pistola. Sono tornato sul luogo, ma la Ferrari di Ibrahimovic non c'era più. Se lo avessi ucciso, mi immagino il rumore che avrei scatenato sui media». Scrive così nella sua biografia Peter Mangs, serial killer svedese, attualmente in prigione per duplice omicidio, quattro tentati omicidi e 15 attentati a pistolettate. E' condannato all'ergastolo.