Lo dice anzitutto la classifica. Abbiamo recuperato un punto su Roma e soprattutto Lazio, che ora è a +3. Ovvero la distanza che dovremmo cercare almeno di conservare da qui allo sconto diretto, per poi giocarci tutto all'ultima partita.
Lo dice il calendario. Fino a venerdì scorso pensavamo di dover vincere tutte le quattro partite fino alla fine. Adesso le patite da vincere sono tre. Sono meno di prima, e quindi stiamo messi meglio.
Lo dicono gli incroci. Sabato sera la Lazio va a Genova, sponda Samp. Ci va senza Marchetti e Mauricio e affronterà una Samp che ha appena schiantato l'Udinese. Ma soprattutto, Mihajlovic continua a sentire il fiato sul collo dell'Inter (-2) ed è quindi obbligato a vincere. Magari ci riuscisse...
Lo dice la speranza. Se la Lazio dovesse cadere a Genova, il Napoli battendo due giorni dopo il già retrocesso Cesena piazzerebbe l'aggancio. In questo caso avrebbe addirittura la possibilità di giocarsi un "bonus sconfitta" a Torino contro la Juve. A quel punto, infatti, anche perdere con la Juve non pregiudicherebbe nulla perché andremmo a -3 alla vigilia dello scontro diretto (sempre che la Lazio vinca il derby).
