«Presidente, si fidi di noi», disse Maggio nella telefonata al patron. «Io ero presente - sottolineava poco dopo Benitez (vedi il video) - e tutto si è sistemato ed è un bene perché adesso la squadra avrà la testa giusta per affrontare i prossimi impegni». La testa giusta...
Questo impegno presero giocatori e tecnico nei confronti di De Laurentiis, e indirettamente nei confronti dei tifosi. Era il 22 aprile, appena un mese fa, e il Napoli era in corsa per l'Europa League e il terzo posto (anzi, il secondo).
De Laurentiis si convinse di accettare lasciando che il gruppo tornasse sotto il pieno "controllo" di Benitez. E' passato un mese in cui sono successe tante cose: la vergognosa eliminazione col Dnipro, la scoppola mortificante di Empoli, il pari deludente contro una squadra fallita, lo sbotto del padre di Hamsik sul sito del figlio, la bocciatura di Higuain dopo che il Pipita era stato fischiato dai tifosi, la sceneggiata di Benitez sul suo rinnovo, la sconfitta a Torino contro la Juve più 'amichevole' e rabberciata degli ultimi anni. Ma soprattutto, è successo che il Napoli ha buttato nel cestino la Champions e altri 40 milioni (da sommare a quelli già buttati quest'anno).
Com'è che avevano detto? Presidente, si fidi di noi...
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
Vedi il video sul sito MEDIASET
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