Ha affidato il proprio appello al "Tempo", il figlio di Vincenzo Paparelli, il primo tifoso italiano a morire sugli spalti. Era il 27 ottobre del 1979, e quel tifoso della curva nord venne centrato al viso da un razzo antigrandine lanciato dall'altra parte dello stadio. Morì accanto alla moglie. A distanza di 35 anni il figlio lancia l'appello: «Per tutte queste ragioni mi permetto visto il recente passato con i fatti accaduti lo scorso maggio, di fare un appello sincero ai tifosi romanisti e napoleteni in vista della delicata partita di sabato prossimo: non continuate con inutili guerre ma ricordate Ciro. Sono il figlio di Vincenzo Paparelli tifoso strappato alla famiglia per mano di un altro tifoso, sono passati 35 anni e sono ancora qui ad urlare con tutto me stesso. Basta violenza nel mondo dello sport, basta violenza negli stadi».
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