Un tira e molla stucchevole, che rischia di creare il primo incidente diplomatico tra Sarri e De Laurentiis. La vicenda Valdifiori ha i pericolosi contorni dell'assurdo. Raramente si vede un giocatore scegliere una piazza meno blasonata (Torino) e che gli offre anche meno come ingaggio (800mila euro contro 1 milione). Eppure il Napoli rischia di riuscire in questa impresa, spedendolo tra le braccia del minor offerente: il Torino. De Laurentiis ha l'accordo con l'Empoli, un'intesa soddisfacente su durata e stipendio per il giocatore, ma poi ha rovinato tutto per una clausola che ha pure poco senso, se non quello di far indispettire (giustamente) il giocatore.
La cosa è decisamente assurda. Il Napoli che da due anni paga uno stipendio d'oro a Zuniga solo per tenerlo in forma per Mondiale e Coppa America, il Napoli che paga Michu per un anno (prestito oneroso+lauto ingaggio) per poi mandarlo a curare in Spagna, adesso si è fatto venire lo scrupolo di mettere una clausola che gli consente di sbarazzarsi di Valdifiori dandolo a chi gli pare (mettiamoci nei panni di Valdifiori: firmereste mai una carta che consente di vendervi al Pizzighettone senza che voi possiate battere ciglio?). E poi per cosa? Per paura di tenersi sul bilancio un giocatore 31enne che percepisce 1 milione di ingaggio? Come se non ci fossero sprechi ben peggiori che il Napoli fa da anni (Zuniga, Michu, Donadel, Vargas, ecc ecc).
Ma tutto questo, più che far sfumare un acquisto, rischia di incrinare sin dalla partenza il rapporto con Sarri, che poverino una sola richiesta secca aveva fatto: "mi prenda Valdifiori". E allora presidente, non commetta l'errore di far nascere sotto una pessima stella il Napoli di Sarri.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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