Una lunga intervista a SportConfidential, che sta sviluppando un'inchiesta sul calcio algerino dal titolo "tra l'amore e la follia". E' toccato a Faouzi Ghoulam partecipare, durante il ritiro con la sua Nazionale lo scorso 15 ottobre. L'intervista andrà in onda, invece, stasera. La particolarità, però, è che è stato Faouzi a fare l'intervistatore mentre Bilel Ghazi ha risposto.
Eccone il contenuto:
«Bilel, grazie per aver accettato questa intervista...»
«E 'con piacere. Graziea te di intervistarmi. Non è usuale per me stare da quest'altra parte, ma almeno in questo modo è stato più facile parlare con te... (ride)»
«Come hai fatto a entrare nel nostro di Sidi Moussa mentre festeggiavamo la qualificazione a base di couscous?»
«Mi ha semplicemente invitato il presidente della federazione Raouraoua. Credo che la vostra qualificazione mi ha aiutato in questo, perché eravate rilassati e c'era un'atmosfera serena...»
«Come hai avuto l'idea di fare questa inchiesta sul calcio algerino?»
«E' stata Fabien Touati che ha avuto questa idea. Si era presentato all'editore di Sport Confidential, e ha presentato questo progetto. Ci è piaciuto per le emozioni contrastanti offerte dal calcio algerino negli ultimi mesi, tra l'euforia della Coppa del Mondo e la morte di Albert Ebossé, il miglior marcatore della JSK».
«Che ha portato la vostra ricerca?»
«Ci siamo tuffati nella realtà del campionato algerino, nei derby, abbiamo soprattutto voluto affrontare la questione della violenza. Non per voyeurismo, ma piuttosto per capire...»
«L'Algeria non è l'unico paese al mondo dove un derby può essere caldo...»
«Ovviamente. Ce ne sono in qualsiasi parte del mondo. Per L'Equipe ho visto partite ovunque, e anche gravi incidenti... ad esempio quello dell'ultima finale della Coppa Italia a cui ha partecipato anche il tuo Napoli. A volte capita anche in Algeria e abbiamo pensato che fosse importante sapere il motivo per cui accadono certe cose, e cosa si potrebbe fare perché non accada di nuovo».
«Che fervore ha il popolo algerino per il calcio?»
«L'amore del popolo algerino per il calcio lo conosco bene e so come il pubblico può essere eccitato. Ero in Brasile durante la Coppa del Mondo e anche lì, la gente era in preda all'entusiasmo. So però che il pubblico algerino può spingersi oltre il limite, quando esprime i suoi sentimenti. Nella gioia e nella delusione, a volte manca di misura. Ed è quello che mi ha colpito quando ho parlato con alcuni giocatori nel corso della storia... sembra che si tratti di un amore a volte fuori controllo e che la linea tra amore e odio può essere molto sottile».
«Bilel grazie ancora per aver risposto alle mie domande. Un'ultima cosa: pensi che potrei fare il giornalista? Puoi aiutarmi a diventarlo, darmi qualche consiglio?»
«Ne parleremo dopo la Coppa del Mondo 2022! (ride)»
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