Faouzi Ghoulam ha rilasciato una lunga intervista a LeButeur - che Napoligol.it ve la traduce in anteprima - dove tocca diversi temi anche al di fuori del calcio.
Ad esempio il Ramadan (il mese del digiuno che si chiuderà il 16 luglio): «Durante questo periodo cerco di essere più vicino a Dio e moltiplicare le buone azioni. Il digiuno? L'effetto collaterale è che mi rende più calmo. Purtroppo durante questo periodo sarò in ritiro col Napoli e quindi vivrò il Ramadan lontano dalla mia famiglia».
Piatto preferito? «Il couscous di mia madre. E al caffé preferisco il the» (oltraggio, ndr). «La cosa di cui vado orgoglioso è la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. Quella che mi fa arrabbiare? Vedere che gettano i sacchetti di spazzatura in strada: pensavo che fosse un comportamento tipicamente algerino, ma anche a Napoli c'è chi lo fa e vorrei dire a tutti che dobbiamo rispettare questa terra che ci ha dato Dio».
«Il modo di guidare degli algerini, un po' sbarazzino, non mi dispiace. E devo dire che è lo stesso anche a Napoli. Francamente è la prima volta che ho scoperto una città al mondo che si avvicina così tanto alle città algerine. Però è vero che guidando così ci sono più incidenti, forse anche perché non siamo disciplinati al cento per cento. Voglio dire che Napoli è molto meno pericolosa sotto questo aspetto, noi algerini siamo decisamente peggio perché andiamo troppo veloci, tant'è che quando prendo un taxi dall'aeroporto a Sidi Moussa, ho sempre un po' di timore».
«Adottare un bambino? E perché no. Se Dio non mi avesse già donato dei figli ne adotterei uno (Faouzi è molto coinvolto nelle attività per gli orfani algerini, ndr)».
«Se potessi parlare al Presidente algerino lo ringrazierei per tutto quello che ha fatto per la Nazionale. Così come il presidente della FAF, che fa di tutto per far avanzare il calcio in Algeria, offrendoci strumenti degni dei grandi club europei».
Traduzione a cura di napoligol.it
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