Merita sicuramente un grosso elogio, Cristiano Giuntoli per il lavoro che sta portando avanti. Come una trottola impazzita, il nuovo diesse azzurro schizza via da un posto all'altro per costruire il Napoli di Sarri. I primi 3 colpi (Reina, Valdifiori e Allan) hanno il marchio di De Laurentiis, che si è impegnato in prima persona per portarli all'ombra del Vesuvio. Gli altri due invece sono di Giuntoli, che si sta muovendo per chiuderne anche altri dopo Chiriches e Hysaj. Ad esempio Vrsaljko, la cui vicenda è forse anche più estenuante di quella Astori, con summit continui per provare a strappare un sì al Sassuolo che però non arriva. Ma di trattative in ballo ne tiene in piedi parecchie, il giovane diesse alla prima esperienza in un club di serie A.
Il compito più duro, però, non è quello che sta affrontando per le entrate, quanto quello che lo aspetta per gestire le uscite. La rosa del Napoli conta una trentina di calciatori, un numero che è destinato anche ad aumentare. Il limite imposto dalla Federcalcio però è di 25, e allora è inevitabile che la lista dei partenti sia bella lunga. Inler e Vargas sono le due trattative più calde e peraltro ancora lontane dalla chiusura. Lo svizzero pare abbia rifiutato il Leicester dopo aver fato lo stesso col Watford. Il cileno ha ricevuto un'offerta d'oro dal Qatar ma aspetta che Bielsa faccia dei passi concreti e non solo chiacchiere per portarlo al Marsiglia.
Ma di casi spinosi ne attendono altri al buon Giuntoli. Andujar e Rafael non hanno la fila dei pretendenti fuori la porta, e sicuramente non ce ne sono in Italia. Però vanno venduti. Il San Paolo, intanto, vorrebbe quasi gratis e senza impegno Henrique, mentre El Kaddouri un giorno si avvicina al Sassuolo e l'altro al Bologna. De Guzman ha ricevuto un timido corteggiamento dal West Ham, ma per ora nulla di concreto. Caso a parte è quello di Zuniga, che non solo ha saltato le ultime due stagioni con il Napoli, ma pure il ritiro di Dimaro per le vacanze lunghe (si sarà stancato troppo negli ultimi 24 mesi). Il colombiano ha due piccoli problemini che si porta dietro: una condizione fisica tutta da verificare e tre migliori e mezzo di ingaggio. Già da soli sono fattori che allontanano i pretendenti, figuriamoci se si sommano.
Ulteriori situazioni da gestire sono quelle di Ghoulam e Callejon, perché si parla di offerte sostanziose dall'estero, e se dovessero davvero arrivare bisognerà sedersi ad altri tavoli ancora. In totale, quindi, si va dalle 7 cessioni (minimo) fino ad arrivare a una decina (se includiamo anche i vari Dumitru, forse Luperto e Dezi). L'agosto di Giuntoli sarà bello caldo.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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