Il dato migliore finora riguarda la difesa, che era la cosa che più di tutte preoccupava all'inizio dell'avventura di Sarri. Con il ritorno tra i pali di Reina e l'arrivo di Chiriches - che dà sostanza e sicurezza al reparto - ne ha beneficiato anche Albiol, che è parso cresciuto rispetto a quanto visto nell'ultima stagione. Morale: la difesa non ha preso gol nelle ultime due uscite, e tutto sommato ha concesso anche poco.
Buone notizie anche dal centrocampo, dove qualche passaggio a vuoto di Valdifiori e Allan è da attribuire per lo più a qualche scoria di stanchezza della preparazione fisica. Intanto comincia a (ri)prendere confidenza col ruolo di mezzala anche Hamsik, al quale va riconosciuta un po' di indulgenza visto che mezza preparazione di Dimaro non l'ha potuta fare.
L'attacco, paradossalmente, è quello che al tempo stesso dà maggiori certezze e maggiori dubbi. Le capacità dei singoli interpreti fanno dormire sonni tranquilli, e c'è soprattuto un Pipita che in questo momento pare essere sì e no al 40% della forma fisica, per cui non potrà che migliorare. I dubbi però nascono dalla scelta del partner ideale per Higuain. Callejon non è parso molto a suo agio nel ruolo, Gabbiadini invece non è stato ancora provato in coppia col Pipita (nel modulo di Sarri), mentre Mertens fin qui ha fatto benissimo, ma sempre in coppia con altri partner (Callejon e Gabbiadini) mentre con Higuain ha fatto sì e no pochi minuti.
La sensazione è che, con un Napoli inevitabilmente ancora in rodaggio, la scelta più importante che dovrà fare Sarri col Sassuolo sarà proprio chi giocherà accanto al Pipita.
