Il difensore senegalese Kalidou Koulibaly ha rilasciato una lunga intervista al portale "Frseriea", parlando della sua scalata che cominciò male, visto che fu scartato dal Metz a 13 anni, ma poi è proseguite benissimo (il Metz lo riprese a 18).
Raccontandosi parla anche del Napoli: «Fu lo stesso Benitez a parlare con me e convincermi a venire a Napoli nel gennaio 2014. Ma la scelta è stata facile, visto che il Napoli è un grande club. Tuttavia il trasferimento non si è concretizzato durante la finestra invernale ma a giugno».
BENITEZ. «E' un maestro, ha esperienza e si percepisce subito. E' un grande allenatore e mi ha aiutato molto nella mia crescita. Sono orgoglioso di aver lavorato con lui».
SARRI. «E' un tecnico atipico, l'ho capito durante il ritiro. Ama ridere un sacco, ha la gioia di vivere e di godersi ogni momento presente come funziona nel calcio amatoriale. Gli piace scherzare con i giocatori, ma quando si lavora vuole il 200%. Ci vuole trasmettere dei principi e noi stiamo cercando di seguirlo. e' diverso dagli altri e questo lo rende ammirevole».
DIFFERENZE. «Benitez ha viaggiato tanto e ha esperienza in Europa, Sarri invece è un allenatore italiano verace. E' più accademico di Benitez. Entrambi però insistono sulle tattiche e sulla mentalità. Entrambi mi hanno insegnato delle cose. Anche come uomo».
AUTORITRATTO. «Non mi piace farne, ma se devo dico che sono un giocatore fisico che non si tira indietro quando c'è un duello, sono bravo nei colpi di testa e piuttosto veloce. Difetti? I cali di concentrazione, ma credo che con un po' di lavoro posso superarli in fretta».
NAPOLI. «Sì, la gente mi ferma. E' difficile uscire per la città, ma quando mi viene chiesto di fare una foto mi fermo tutto il tempo perché è divertente. Indossiamo i colori napoletani ed è un orgoglio essere riconosciuti».
MARADONA. «E' ancora presente nel cuore dei tifosi. Si sentono ancora i cori per lui. Mi hanno detto che quanto è tornato nel 2013 l'accoglienza dei tifosi è stata eccezionale (Vedi il video)».
GIORNATA TIPO. «Sono io che vado a prendere Mertens e De Guzman, visto che abitiamo vicini, e poi andiamo all'allenamento. A mezzogiorno andiamo via insieme, mangio con mia moglie e poi mi riposo o vado a fare una passeggiata con lei. La sera spesso trascorro del tempo con Ghoulam, con cui c'è una bella amicizia. Mangiamo insieme, a casa mia o casa sua, tutti in famiglia».
POSTI. «Napoli è meravigliosa. Ci sono posti bellissimi. Il luogo che amo di più è Castel dell'Ovo».
OBIETTIVI. «Spero di fare una grande stagione con il Napoli, e di vincere quanti più titoli è possibile perché il Napoli è davvero un club a cui sono molto affezionato».
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