Secondo quanto riporta Il Mattino, l'imprenditore alberghiero Salvatore Naldi (presidente del Napoli dal 2002 al 2004) e gli ex amministratori del club fallito nel 2004, non dovranno versare 18 milioni alla curatela così come era stato stabilito nella sentenza del tribunale di Napoli del 2010. Allora erano stati condannati in solido Giovanni e Salvatore Naldi, e quell'importo «corrispondeva al valore del titolo sportivo utile per l'iscrizione al campionato calcistico di serie B per la stagione 2004-2005, pregiudicato dal ritardo nell'iniziativa di dichiarazione di fallimento».
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