Non ci piace il fatto che ogni volta che gli azzurri danno il meglio di loro stessi, si senta dire che il Bruges è un avversario scarso, che la Lazio è in crisi e che la Juve non ha una sua identità. Va bene provare a volare bassi, ma perché sminuire le imprese attribuendole ai demeriti altrui anziché ai meriti propri? Perché non provare a capire che se l'avversario ti è parso così piccolo, forse è perché tu sei stato un gigante?
Detto questo, l'invito alla prudenza comunque rimane. Non si vuole cavalcare l'onda dell'entusiasmo solo per magnificare il Napoli. Del resto se dopo 4 giornate dicevamo che non bisognava deprimersi perché c'era tutto un campionato davanti, dopo 6 giornate non è che il discorso possa essere molto differente. E allora, diamo al Napoli i meriti del Napoli, ma viaggiamo gara dopo gara per vedere quale meta si potrà raggiungere.
