La giornata di campionato ci ha consegnato un Napoli che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, accompagnato di nuovo da ambizioni di vertice. Giusto essere euforici adesso, dopo aver dato una simile dimostrazione di forza contro la Juve.
Non ci piace il fatto che ogni volta che gli azzurri danno il meglio di loro stessi, si senta dire che il Bruges è un avversario scarso, che la Lazio è in crisi e che la Juve non ha una sua identità. Va bene provare a volare bassi, ma perché sminuire le imprese attribuendole ai demeriti altrui anziché ai meriti propri? Perché non provare a capire che se l'avversario ti è parso così piccolo, forse è perché tu sei stato un gigante?
Detto questo, l'invito alla prudenza comunque rimane. Non si vuole cavalcare l'onda dell'entusiasmo solo per magnificare il Napoli. Del resto se dopo 4 giornate dicevamo che non bisognava deprimersi perché c'era tutto un campionato davanti, dopo 6 giornate non è che il discorso possa essere molto differente. E allora, diamo al Napoli i meriti del Napoli, ma viaggiamo gara dopo gara per vedere quale meta si potrà raggiungere.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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