Maurizio Sarri parla in conferenza stampa a Castelvolturno in vista del match contro la Fiorentina in programma domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio San Paolo.
BIG MATCH. «Se è un big match è per merito della Fiorentina che è la capolista. Peraltro lo sono con merito, visto che hanno avuto il predominio in tutte le patite che hanno fatto. Noi siamo ancora in una posizione intermedia, più che altro per via dell'inizio. Siamo ancora a caccia di continuità».
SOSTA. «Sosta? L'incognita c'è sempre perché la pausa fa interrompere gli allenamenti e poi interrompe l'inerzia che si era creata, che per noi era positiva visto che venivamo da una serie di prestazioni e risultati buoni».
SCUDETTO. «Scudetto? La Fiorentina l'anno scorso era avanti a noi, quest'anno è avanti a noi, per cui se per 15 mesi ci sono avanti vuol dire che sono più forti».
ENTUSIASMO. «Dobbiamo estraniarci da questi eccessivi entusiasmi, dobbiamo rimanere quelli che eravamo prima nel bene e nel male, in modo da svolgere con serenità il nostro lavoro e portarlo avanti».
PARTITA SPECIALE. «Abito a 15 km dal Franchi, per cui è normale che non sia un avversario come gli altri. Ma finisce lì. Quello che mi farebbe piacere è vedere un po' di continuità a livello di prestazioni perché questo ci aiuterebbe a lungo andare a migliroare la nostra classifica»
INSIDIE. «Domani sarà difficile perché loro hanno miglior possesso palla, hanno maggior percentuale nei passaggi riusciti, hanno sempre il pallino del gioco per cui per noi ci sarà da soffrire perché passare dei minuti col possesso palla in mano agli altri richiede molto spirito di sacrificio».
STADIO. «E' sempre bello avere sempre uno stadio pieno, perché ti dà entusiasmo. Però non mai facile per questioni economiche. Domani vorrei un San Paolo come un inferno, il pubblico ci potrà aiutare tantissimo».
INSIGNE. «Lui è rientrato in gruppo, sta abbastanza bene, ma posso dire che è a disposizione anche se è rimasto fermo per 8-9 giorni per via di quel problema».
CRESCITA. «Vorrei vedere una squadra con un baricentro più alto e migliorare ancora giorno dopo giorno, anche perché chi smette di migliorare è destinato al declino».
JUVE. «E' ancora la grande favorita di questo campionato, non vuol dire nulla che non c'è adesso perché questa è una maratona di 38 chilometri e noi siamo solo al settimo».
MODULO. «La Fiorentina difende a 4 molto spesso, anche se poi inizia con una difesa a tre. Non credo che cambierà domani, visti i risultati che ha ottenuto. E' una soluzione pericolosa per noi per la qualità che ha a disposizione Sousa. Dovremo cercare di abbassare i loro esterni».
UOMO MATCH. «Posso esserlo io? Ho sognato per tutta la vita un gol sotto la curva del Napoli (ride, ndr) ma non avevo i piedi adatti. Scherzi a parte non c'è uno che può fare la differenza, perché in campo vanno le squadre e la differenza la fanno i campioni».
HIGUAIN. «Fortunatamente è restato qui in queste due settimane e ha fatto buoni allenamenti. E' in un momento di grande applicazione e condizione, spero che l'uomo decisivo sia lui».
HAMSIK. «E' un giocatore straordinario, se difendesse anche come Allan non sarebbe umano (ride, ndr)».
CALLEJON. «Se abbiamo acquisito equilibrio il merito gli va riconosciuto, sta diventando fondamentale per noi per disciplina ed attenzione tattica. Sull'altra fascia abbiamo meno equilibrio, ma più talento».
FORMAZIONE. «E' logico che pensi di dare continuità ad una formazione che fa bene. Spero che tra un mese avrò una squadra ben amalgamata nonostante faccia dei cambi, e in questo senso a Varsavia ho avuto un ottimo segnale e chi gioca non deve stare troppo tranquillo perché dietro c'è chi vuole prendergli il posto».