L'unica perplessità che si aveva riguardo la capacità del Napoli di lottare per lo Scudetto, era la mancanza di ricambi adeguati rispetto ai titolarissimi. Dalla sfida contro il Midtjylland arriva la migliore e più confortante risposta: quei ricambi ci sono. Magari ne mancano un paio (un vice Hamsik e un difensore rapido), ma per il resto si può stare tranquilli.
Da Gabbiadini, David Lopez e Chiriches sono arrivate conferme, da Valdifiori e Maggio sono arrivati segnali confortanti, mentre le due vere novità sono Strinic e El Kaddouri. Il croato finalmente è comparso dopo mesi di assenza. Sarri durante questo lasso di tempo non gli ha fatto sconti: ha atteso che imparasse i movimenti che vuole lui, e solo quando ha avuto dei riscontri lo ha mandato in campo. Adesso anche Ivan è sulla stessa lunghezza d'onda degli altri, e può essere considerato un rinforzo in più.
Stupisce invece El Kaddouri, che a Torino era un idolo mentre a Napoli si è calato nel ruolo di riserva e lo interpreta pure alla grande. La panchina non l'ha vissuta come un ridimensionamento bensì come una sfida. Un assist in Danimarca, un gol ieri. "Sto imparando il ruolo di esterno", ha detto Omar, che si candida a diventare la prima alternativa a Callejon. Eravamo abituati a considerare in lizza 5 attaccanti per tre maglie, ma adesso dobbiamo rivedere il conto e aggiungere anche lui.
Sarri in conferenza stampa ha detto che il "colpo di Stato" si può fare anche con 18 uomini. La sfida con il Midtjylland gli consegna una truppa di 20 unità. Basteranno per conquistare il tricolore?
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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