Alessandro Pellegrini, agente del tecnico del Napoli Maurizio Sarri, ha concesso una video-intervista al Mattino.
BRANCO DI LEPRI. «E' un campionato strano perché negli anni scorsi c'era una lepre e tanti altri a inseguire, mentre quest'anno c'è un branco di lepri. Chi può finire prima davanti a tutti? Il mio pensiero lo tengo per me, mentre posso dire che al momento ci sono due capibranco che sono Inter e Fiorentina».
SARRI. «A lui non interessa ne' il ruolo di lepre ne' quello di inseguitore, quello che gli interessa è vedere che la sua idea di calcio viene applicata dalla squadra quando va in campo. Finora ci è riuscito».
PALLA INATTIVA. «Quest'anno sicuramente le sfruttiamo meno rispetto a quanto fatto in passato, ma con un attacco così penso che non ci sia neanche da farci caso. Arriverà il momento in cui si segnerà anche così, magari quando l'attacco non riesce a segnare in altro modo».
TREQUARTISTA. «Rinunciarci ha contato veramente "zero" per Maurizio perché per lui conta il metodo di lavoro e non il ruolo, non il metodo. Se quello che faceva il trequartista all'Empoli oggi lo fa l'esterno al Napoli va benissimo lo stesso».
NAPOLI CITTA'. «Se capiterà l'occasione che venga in città, e purtroppo capita ogni morte di papa, consiglierei a Maurizio di venire di notte e scrutare quello che ti offre il lungomare. Poi chiudere gli occhi perché quell'immagine poi ti rimane scolpita nella mente».
GIOCATORI. «Il mio preferito è Callejon, quello che ritengo il più forte è Higuain. Un allenatore con la A maiuscola sceglierebbe sempre come primo giocatore da avere in squadra Callejon»