Le contestazioni a De Laurentiis arrivarono persino nel giorno del raduno: “SSCN, fatti e non paroleâ€, e poi lo accompagnarono fin nel Trentino, nel ritiro di Dimaro. Arrivarono fin lassù, in tanti, per urlargli: "Presidé, cacc e sord".
E poi striscioni e murales in città o a Castelvolturno.
"Buffone a Dimaro stai zitto, tu pensi solo al profitto" (14 luglio).
«41.000 posti? Ricorda, se il San Paolo non fa il pienone è colpa della tua programmazione». (4 agosto)
«La società sportiva calcio Napoli non merita il tuo denaro!!! Diserta lo stadio» (manifesti in città il 29 agosto)
«Siamo Giuntoli alla tua sorpresa: risparmiare sulla spesa. Adl senza alcuna difesa, Game Over» (1 settembre, dopo l'affare Soriano mancato).
E poi ancora i fischi e i cori alla prima di campionato e subito dopo il fischio finale di Napoli-Sampdoria.
De Laurentiis rispose a tutti così: «Contestate me, ma incitate la squadra», e almeno in questo gli hanno dato retta. Ferlaino dall'alto della sua esperienza multidecennale, sull'argomento sfornò la sua pillola di saggezza: «A Napoli non è mai esistito un presidente non contestato».
Aspettiamo però di vedere se chi ha scritto e urlato contro De Laurentiis, e che adesso sta zitto e gode per i successi azzurri, ritroverà la voce o la voglia di urlare le proprie scuse al presidente. Vale anche per diversi colleghi.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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