Beppe Severgnini, editorialista del "Corriere della Sera" e interista, straparla (o strascrive) sulla vicenda Sarri-Mancini
. Da delirio puro due passaggi. Il primo su Higuain. «Anche alcune reazioni dell'argentino in campo sono risultate sgradevoli: un fuoriclasse non affronta l'arbitro sbraitando e gesticolando, con gli occhi di fuori. Se ne rendano conto». Ci sarebbe da chiedergli che ne pensa degli sbraiti di Mancini, prima e dopo le partite.La seconda sul San Paolo. «L'insulto aggressivo incoraggia il cattivo comportamento degli stadi. Perché seppellire di fischi gli avversari appena giocano la palla? Al San Paolo accade sistematicamente. Che senso ha? Senza buoni avversari non ci sarebbero belle partite: no?». Effettivamente invece a San Siro si comportano come a teatro.