Butta il sasso e nasconde la mano, Roberto Mancini. Adesso che vengono fuori gli scheletri nell'armadio invoca che si metta un punto a questa storia. Meglio la fuga, senza peraltro cogliere l'altro invito del Napoli a fare la pace.
Sul proprio sito ufficiale, scrive: «Le esternazioni nel dopo gara di Napoli sono semplicemente in linea con la mia storia e la mia cultura calcistica. Non chiedo di condividere il mio modo di stare nel calcio, ma pretendo rispetto: in queste ore si sta montando una polemica (come se non l'avesse cominciata lui!, ndr) e si stanno creando fazioni che spostano l'attenzione dal vero problema! Per questo vorrei che si mettesse un punto a questa storia che è stata oggetto di fin troppe strumentalizzazioni. Non ultima quella secondo cui, 15 anni fa, sarei stato perfino autore dello stesso insulto nei confronti di un giornalista, cosa non vera: non ho mai utilizzato quel termine perchè non ha mai fatto parte del mio linguaggio. Ribadisco la mia delusione, ma vorrei che la concentrazione tornasse ora sui nostri obiettivi sportivi e sulla prossima partita, fondamentale per il prosieguo della stagione dell'Inter.»