Ha segnato il gol che ha complicato la corsa Scudetto del Napoli, ma Simone Zaza ha "rischiato" di giocare la sfida dello Stadium a maglie invertite. Come evidenzia Gazzetta, infatti, «il Napoli ha provato due volte a fare lo sgambetto alla Juve per il bomber ex Sassuolo, ma senza successo.
Nel 2013 Marotta e Paratici prendono Zaza dall'Ascoli, vincendo un'asta che vedeva proprio il Napoli di De Laurentiis in prima fila. L’allora diesse azzurro Bigon offriva 4 milioni, ma niente da fare. La Juve lo acquista per soli 3 milioni. Poi lo dà al Sassuolo con un diritto di riscatto.
Nella scorsa primavera si accende un’altra mischia. Ancora una volta il Napoli si fa avanti con decisione, arrivando ad offrire 22 milioni di euro al Sassuolo. In scia ci sono anche Roma e Milan, a caccia di gol italiani. Ancora una volta, però, il giocatore e il club bianconero fanno quadrato. Nessun passo indietro. Infatti la Juve decide di pagare il cartellino 18 milioni di euro, nonostante gli accordi gli permettessero di riscattarlo per soli 15».