Alessandro Pellegrini, manager di Maurizio Sarri, è intervenuto a Tv Luna. «Contro Juve e Villareal sono state due partite uguali. I bianconeri si sono chiusi con grande umiltà , cercando di impostarla senza rischiare. La Juve difendeva con un 6-3-1, ma l'episiodio l'ha cercato e alla fine trovato».
ALTERNATIVE, NON RISERVE. «Il Villareal invece era lo stesso che ha battuto il Real, qualcuno si dimentica che queste seconde linee hanno quasi fermato una grande squadra, e che sono gli stessi che hanno fatto il record assoluto in Europa. Il gruppo deve avere 24 titolari. Il Villarreal ha perso quest'anno solo dal Barcellona in campionato. Se finiva 0-0 si osannavano i ragazzi per l'impresa fatta. Abbiamo battuto il Midtjylland realizzando 9 gol ed è la stessa squadra che ieri ha vinto contro il Manchester».
GABBIADINI. «Ieri non ha fatto male, le occasioni ci sono state rispetto a Torino. Io non parlo del rigore, ma dell'occasione di Callejon e il tiro di Manolo».
TURNOVER. «Qualcuno pensa che il turnover sia qualcosa di astratto, invece queste partite una dopo l'altra vengono utilizzate anche come sessione di allenamento, per far acquisire minutaggio in vista della sfida contro il Milan. In Spagna non è stato neanche convocato Jorginho, perché non era stato in grado di recuperare. Non sono macchine di F1, qui c'è una componente di affaticamento; c'è ancora tanta strada da fare».
ANNO ZERO. «Questo è l'anno zero, qualcuno se lo dimentica. Siamo anche avanti rispetto agli obiettivi».
PUBBLICO. «Contro la Juve abbiamo giocato alla pari e forse un pochino meglio. Ieri sono stato più deluso, perché non meritavamo di perdere. Sì, c'è un momento di flessione fisica, ma siccome il Napoli è una grande squadra troverà presto le energie, spero già contro il Milan. Queste due partite non è un caso che siano maturate lontane dal San Paolo, non a caso Sarri ha parlato del pubblico. Vediamo cosa succede con il nostro dodicesimo uomo».
PRESSIONE. «Sarri sente quella pressione positiva, non quella negativa. La vicinanza dei tifosi gli dà grande forza. La carica la daranno i 50.000 che hanno già comprato il biglietto».
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