Nessuno potrà mai convincerci a considerare un pareggio a Firenze come due punti persi anziché uno guadagnato. Lo dice la forza dell'avversario e lo dice pure la classifica. Per chi non se ne fosse accorto, abbiamo giocato fuori casa contro la terza forza del campionato.
Siamo a -3 dalla Juve adesso? Amen. Se loro fanno 49 punti su 51, la colpa non è del Napoli ma è solo merito della Juve. Per cui tanto di cappello se dovessero continuare così, e noi saremmo felici di prenderci il secondo posto senza il rimpianto di non aver puntato al primo.
Zero rimorsi. E questo è un punto importante: il Napoli visto nel finale con la Fiorentina ci ha provato, e anche tanto, a vincere. Proprio perché non vuole rimpianti. Sa che lo Scudetto sarebbe un'impresa, ma continua coraggiosamente a provarci, anche rischiando di perdere a Firenze e ritrovarsi i viola a -2. Senza paura. Così ci piace.
Calo? Sì ma... Va però anche detto che il Napoli sembra meno brillante di quello di un mesetto fa. E qui Sarri ha detto un cosa importante: "Forse il gol di Zaza si è fatto sentire per un po'". Non è un caso che il Napoli proprio dalla sfida con la Juve abbia cominciato a vivere il periodo più complesso della stagione, quello delle 5 partite senza vittoria, anche perché uno dopo l'altro si sono affrontati avversari tutti reduci da serie positive: dopo la Juve delle 15 vittorie sono infatti stati affrontati il Villareal che in Liga non perde da un secolo, il Milan imbattuto da 7 partite e la Fiorentina che in campionato era reduce da 6 risultati utili di fila. Insomma il calendario ci ha dato l'incastro peggiore nel momento peggiore.
Ma il calendario non è sempre duro. Il ciclo di ferro è finito, e all'orizzonte ci sono 5 sfide alla portata. Lo strappo verso lo Scudetto va dato adesso.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)
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