Secondo Sportmediaset, il Napoli non è caduto a Milano per caso: «Una resa arrivata ben prima della maxi squalifica di Higuain - si legge infatti sul portale - Anzi, l'esplosione di rabbia del Pipita era già stato il segnale di un crollo mentale, prima che fisico. Gli ultimi due mesi sono sempre i più difficili da giocare: c'è pressione, bisogna vincere a tutti i costi e quindi bisogna essere predisposti ad affrontare una lotta estenuante, ai limiti di una sopportazione fisica e mentale. Ed è qui che arriva la resa del Napoli. Dopo la sconfitta nello scontro diretto contro la Juventus (1-0, Zaza nel finale: 13 febbraio), la squadra di Maurizio Sarri ha perso tonicità e lucidità . Non è apparsa più brillante e ha smarrito il gioco entusiasmante dei mesi precedenti».
I limiti del Napoli di Sarri
«I limiti messi in campo contro l'Inter sono evidenti. La difesa, a inizio campionato vero fortino per il Napoli, è crollata miseramente (male, anzi malissimo il duo Albiol-Koulibaly) e il centrocampo è andato in tilt. Se lì in mezzo non gira Jorginho, allora tutto diventa più difficile».
Senza Higuain non va
«E l'attacco? Senza Higuain è un'altra storia, per niente bella rispetto a quando in campo c'è l'argentino. E' l'anima indiscussa di questo Napoli. In queste 5 gare Sarri non dovrà pensare ai rimpianti, ma a difendere il secondo posto e la qualificazione diretta alla Champions. Ripartire alle spalle della Juve è il modo migliore per iniziare al meglio la prossima stagione».