La teoria del Corriere dello Sport è che il Napoli abbia staccato la spina, e anzitutto nella testa sia decisamente calato in intensità . «I movimenti sono impeccabili, sempre gli stessi, anche se effettuati più lentamente rispetto a prima, con calciatori come Jorginho, vistosamente calati nel tocco di palla da più di 100 a circa 70 per ogni singola gara».
Testa, ma anche gambe
«Possibile che sia solo una questione di testa? No, qui c’entrano pure le gambe, soprattutto quando uno come Jorginho ha giocato 30 partite di campionato, per 2.463 minuti che salgono a 2.593 con le 3 presenze nelle coppe. Jorginho (e quelli come lui) non è stremato, dà solo la sensazione di essere così appannato da non riuscire più a liberarsi del trequartista avversario che prova ad oscurargli le giocate».