E ora che si fa con Mertens e Insigne? L'ideale sarebbe giocare in 12 e buttarli dentro tutti e due, ma non si può. Allora Sarri dovrà fare una scelta che, a prescindere da quel che sarà , comporterà un muso lungo in panchina.
Insigne è quello che a livello tattico sembra essere l'uomo adatto per affrontare la Roma, non fosse altro che per il fatto che il Napoli all'Olimpico può giocare per due risultati su tre, e quindi il rischio se lo dovrà assumere la Roma. Di conseguenza al Napoli servirà chi sa difendere meglio, magari attaccando un po' meno.
Però c'è anche Mertens che scalpita. Uno che fa 3 gol e 2 assist probabilmente nella storia del calcio non è mai stato fuori la partita successiva. Il punto è che se Sarri decidesse di rimetterlo in panchina, finirebbe anche per dare un messaggio non proprio incoraggiante al resto della squadra. Come la prenderanno i vari Gabbiadini, El Kaddouri, Strinic, Chiriches sapendo che neppure una tripletta può bastare per cambiare, anche solo temporaneamente, le gerarchie? E ovviamente come la prenderebbe Mertens, anche in ottica rinnovo di contratto?
A Sarri la patata bollente.