Maurizio Sarri e Luciano Spalletti, entrambi toscani di nascita e tutti e due classe '59, sono legai da una profonda stima reciproca, come sottolinea "Il Roma". «Quando si sono conosciuti provenivano da mondi opposti: l’attuale tecnico della Roma aveva archiviato l’esperienza russa allo Zenit, Sarri stava ancora metabolizzando l’euforia per la promozione in Serie A con l’Empoli».
L'incontro tra Sarri e Spalletti
«La vittoria del campionato (giugno 2014) fu il movente che convinse Spalletti ad invitare Sarri nel suo agriturismo di Montaione, in provincia di Firenze, a trenta chilometri da Empoli. Fu l’occasione per conoscere di persona l’artefice della promozione della squadra a cui Spalletti è ancora oggi legatissimo. Accompagnati dalle rispettive mogli, Sarri e Spalletti si confrontarono su un mosaico di argomenti che spaziarono dal calcio alla politica. Risate, piatti tipici ma anche consigli che il più esperto dispensava al fresco debuttante in massima serie. “Non esiste differenza di categoria, se sai allenare in B sai farlo anche in Aâ€: fu in sintesi questo il messaggio che Spalletti spedì nella buca della memoria di Sarri, che pochi mesi dopo avrebbe ricambiato il favore “ospitando†il tecnico giallorosso al Castellani».
L'Empoli nel loro destino
«Ironia della sorte, come Sarri anche Spalletti è esploso in panchina alla guida dell’Empoli, protagonista tra il 1994 ed il 1998 di un doppio salto dalla Serie C alla Serie A (con annessa salvezza, l’anno successivo, in massima serie). A poco meno di due anni esatti dal loro primo incontro, lunedì Sarri e Spalletti si ritroveranno contro per la prima volta da avversari, alla guida di due squadre in lotta per il medesimo obiettivo».