Se nell'ultima settimana l'Atalanta gliene ha fatti 3 e poi il Torino gliene ha fatti 2, qualcosa pure vorrà dire. E se il Napoli non gliene riesce a fare neppure uno (la Roma beccava gol ininterrottamente da febbraio!), allora è inutile nascondere che ci sono anche delle colpe degli azzurri.
Per carità , nessuno nega che il Napoli abbia fatto la partita, che l'abbia gestita benissimo (per 85 minuti) e abbia ceduto per via dell'unico tiro in porta della Roma. Però il conteggio delle occasioni azzurre dice 2 tiri in porta di Higuain, mentre ne' Mertens ne' Insigne hanno ai centrato la porta. Callejon, invece, l'ha centrata ma è arrivato al tiro solo una volta, e col solito taglio che ormai conoscono tutti. Al di fuori di quello nulla.
La cosa che però balza all'occhio è che gli esterni non riescono mai a servire Higuain. Mai. E' come avere le frecce di un arco, ma senza la punta. La cosa ancora più inconcepibile è che per due volte è stato Higuain a fare il rifinitore per loro: ha dato il via a una percussione centrale, ha scaricato a sinistra (una volta Mertens e una volta Insigne) e si è buttato in mezzo, salvo poi imprecare perché gli altri hanno provato il tiro dai 25 metri anziché provare a dargliela. Servirà un po' più di autocritica su certi aspetti, perché abbiamo sperimentato sulla nostra pelle che anche una sola occasione gettata al vento può costare cara.