E' decisamente insolita l'espulsione e la lunga squalifica rimediata da Diego Simeone nel match contro il Malaga: tre giornate di squalifica per non aver fatto nulla. E questo nel vero senso dell'espressione.
Il motivo del cartellino rosso è nel lancio dalla panchina rojiblanca di un secondo pallone in campo, mentre un attaccante del Malaga andava via in contropiede verso la porta. L'arbitro ha dovuto fermare l'azione, ma non avendo avuto risposta da Simeone si chi fosse l'autore dell'infrazione, da regolamento lo ha espulso ritenendolo primo responsabile.
Successivamente Simeone ha riferito che il pallone era stato lanciato in campo da un raccattapalle, però ha anche ammesso che da regolamento è stata giusta l'espulsione. Adesso si è beccato tre giornate di stop, ovvero le ultime della Liga che il suo Atletico sta guidando. L’Atletico presenterà entro 10 giorni.