Tre partite. 270 minuti per decidere se sarà subito Champions oppure... si dovranno fare delle vacanze brevi. Il Napoli adesso non ha più margini di errore, e deve piazzare lo scatto finale verso il traguardo. C'è un vantaggio minimo, ma tutt'altro che rassicurante visto che appena 11 giornate fa i punti di distacco sulla Roma erano 12, mentre adesso sono solo 2. Occhio a non sbagliare, quindi.
Il diktat di sarri: guai a sbagliare
E' stato proprio questo il succo del discorso con il quale ieri Sarri ha accolto la squadra alla ripresa degli allenamenti, a Castelvolturno. Il Napoli ha il suo destino nelle proprie mani, dal momento che i prossimi avversari (che peraltro verranno due volte al San Paolo) sono ampiamente alla portata.
Ne' l'Atalanta di Reja, ne' il Frosinone di Stellone e neppure il Torino di Ventura potrebbero mai resistere ad un Napoli... che gioca da Napoli. Ed è proprio questo il tasto su cui ha battuto Sarri: «Dipende solo da noi, se sbagliamo sarà solo colpa nostra». Un modo per caricare la squadra e responsabilizzarla in vista della sfida di lunedì prossimo, ma anche delle successive, quelle che faranno la differenza tra un'estate passata a fare amichevoli per fare conoscenza dei nuovi colpi di mercato, e un'altra passata sul campo già ad agosto per giocarsi l'accesso ritardato alla Champions. Temendo un'altra Bilbao.